Isabella Ferrari, pseudonimo di Isabella Fogliazza, nasce alle ore 23:30 del 31 marzo 1964 a Ponte dell'Olio, in provincia di Piacenza, all'ospedale San Giacomo. Nella sua primissima infanzia vive in campagna, a Ca' Fogliazza, un paese che l'attrice descrive come: “Un borgo di sei-sette case perso tra le colline”. A dieci anni si trasferisce a Piacenza con la madre, desiderosa di vivere in città. Qui Isabella segue con passione corsi di danza classica e, a sedici anni, ottiene il titolo di Miss Teenager, arrivando alle finali nazionali del concorso, dove balla e recita un monologo. Isabella vince di nuovo ed arrivano le proposte da case discografiche: la Wea le fa un contratto e la giovane incide il suo primo ed unico disco, un 45 giri.Grazie a questo disco, viene contattata da Gianni Boncompagni, che rimane molto colpito dal viso della ormai diciassettenne Isabella: la ragazza va così a Napoli per registrare il programma televisivo “Sotto le stelle”. Proprio grazie al programma di Boncompagni, Isabella viene notata da Carlo Vanzina, che la chiama a Roma per un incontro: è la svolta e l'ingresso nel mondo del cinema, grazie alla commedia “Sapore di mare” del 1983, in cui interpreta Selvaggia, una dei ragazzi di buona famiglia che trascorrono le vacanza estive a Forte dei Marmi. Occhi azzurri, capelli biondi, fisico esile ma curve generose e soprattutto quelle labbra carnose e languide che sembrano disegnate da un pittore: Isabella piace al pubblico e alla telecamera. Il suo successo è tale che lascia Piacenza e, compiuti diciotto anni, si trasferisce a Roma.Nel 1983 arriva il sequel di “Sapore di mare”, “Sapore di mare 2 – un anno dopo” di Bruno Cortini e negli anni successivi la Ferrari gira diverse pellicole comiche come “Il Ras del quartiere” (1983) di Carlo Vanzina, “Chewingum” (1984) di Biagio Proietti, “Fracchia contro Dracula” (1985) di Neri Parenti con Paolo Villaggio, “Willy Signori vengo da lontano” (1989) di Francesco Nuti, dimostrando di trovarsi a suo agio con la commedia.Il primo ruolo drammatico arriva nel film “Appuntamento a Liverpool” (1988) di Marco Tullio Giordana, storia di una ragazza che cerca di vendicarsi dell'uomo che ha causato la morte di suo padre.La svolta arriva però nel 1995 con il film “Romanzo di un giovane povero” di Ettore Scola: il film, il cui protagonista è il grande Alberto Sordi, ed è l'ultima pellicola a cui ha preso parte l'attore Mario Carotenuto, parla di un laureato disoccupato che riceve la strana proposta dall'anziano vicino di uccidere la moglie. La pellicola partecipa alla Mostra di Venezia, dove Isabella viene premiata con la Coppa Volpi per la Migliore Attrice non Protagonista.Altre sue prove di rilievo sono in “EsCoriandoli” (1996) e “La lingua del santo” (2000) di Carlo Mazzacurati con Fabrizio Bentivoglio e Antonio Albanese.Tra la fine degli anni '90 e i primi 2000 arriva anche tanta televisione: partecipa al poliziesco “Provincia segreta” (1998) diretta da Francesco Massaro e basata su un racconto di Rodolfo Sonego. E ancora: “Nicholas' Gift” (1998), “La vita cambia” (2000) e “Sospetti” (2000). È però con “Distretto di polizia” (2000 – 2001) che Isabella conosce una nuova grande ondata di popolarità: la fiction, ambientata in un commissariato romano, ha un successo enorme, ed è attualmente alla decima stagione. La Ferrari partecipa alle prime tre stagioni nel ruolo del commissario Giovanna Scalise.Dopo tanta televisione, la Ferrari torna al cinema con “Amatemi” (2005) di Renato De Maria, “Arrivederci amore ciao” (2006) di Michele Soavi, tratto dal romanzo di Massimo Carlotto, e soprattutto con “Saturno contro” (2007) di Ferzan Ozpetek con cui lavora di nuovo nel 2008 in “Un giorno perfetto”, tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini. In “Caos calmo” (2008) di Antonello Grimaldi, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, è protagonista insieme a Nanni Moretti di una delle scene più sensuali del cinema italiano, che arriva a destare scalpore. Dopo tanti ruoli drammatici, torna alla commedia nel divertente, surreale e coloratissimo film di Pappi Corsicato “Il seme della discordia” (2008).Attrice poliedrica e in grado di affrontare sia la commedia che i ruoli drammatici, la Ferrari è successivamente protagonista della serie “Storia di Laura” (2009), scritta da Ivan Cotroneo, in cui interpreta una madre borghese che cade vittima della cocaina, oltre a partecipare alla commedia "Due partite" (2009).Pubblicato su Ecodelcinema.it
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Isabella Ferrari, pseudonimo di Isabella Fogliazza, nasce alle ore 23:30 del 31 marzo 1964 a Ponte dell'Olio, in provincia di Piacenza, all'ospedale San Giacomo. Nella sua primissima infanzia vive in campagna, a Ca' Fogliazza, un paese che l'attrice descrive come: “Un borgo di sei-sette case perso tra le colline”. A dieci anni si trasferisce a Piacenza con la madre, desiderosa di vivere in città. Qui Isabella segue con passione corsi di danza classica e, a sedici anni, ottiene il titolo di Miss Teenager, arrivando alle finali nazionali del concorso, dove balla e recita un monologo. Isabella vince di nuovo ed arrivano le proposte da case discografiche: la Wea le fa un contratto e la giovane incide il suo primo ed unico disco, un 45 giri.Grazie a questo disco, viene contattata da Gianni Boncompagni, che rimane molto colpito dal viso della ormai diciassettenne Isabella: la ragazza va così a Napoli per registrare il programma televisivo “Sotto le stelle”. Proprio grazie al programma di Boncompagni, Isabella viene notata da Carlo Vanzina, che la chiama a Roma per un incontro: è la svolta e l'ingresso nel mondo del cinema, grazie alla commedia “Sapore di mare” del 1983, in cui interpreta Selvaggia, una dei ragazzi di buona famiglia che trascorrono le vacanza estive a Forte dei Marmi. Occhi azzurri, capelli biondi, fisico esile ma curve generose e soprattutto quelle labbra carnose e languide che sembrano disegnate da un pittore: Isabella piace al pubblico e alla telecamera. Il suo successo è tale che lascia Piacenza e, compiuti diciotto anni, si trasferisce a Roma.Nel 1983 arriva il sequel di “Sapore di mare”, “Sapore di mare 2 – un anno dopo” di Bruno Cortini e negli anni successivi la Ferrari gira diverse pellicole comiche come “Il Ras del quartiere” (1983) di Carlo Vanzina, “Chewingum” (1984) di Biagio Proietti, “Fracchia contro Dracula” (1985) di Neri Parenti con Paolo Villaggio, “Willy Signori vengo da lontano” (1989) di Francesco Nuti, dimostrando di trovarsi a suo agio con la commedia.Il primo ruolo drammatico arriva nel film “Appuntamento a Liverpool” (1988) di Marco Tullio Giordana, storia di una ragazza che cerca di vendicarsi dell'uomo che ha causato la morte di suo padre.La svolta arriva però nel 1995 con il film “Romanzo di un giovane povero” di Ettore Scola: il film, il cui protagonista è il grande Alberto Sordi, ed è l'ultima pellicola a cui ha preso parte l'attore Mario Carotenuto, parla di un laureato disoccupato che riceve la strana proposta dall'anziano vicino di uccidere la moglie. La pellicola partecipa alla Mostra di Venezia, dove Isabella viene premiata con la Coppa Volpi per la Migliore Attrice non Protagonista.Altre sue prove di rilievo sono in “EsCoriandoli” (1996) e “La lingua del santo” (2000) di Carlo Mazzacurati con Fabrizio Bentivoglio e Antonio Albanese.Tra la fine degli anni '90 e i primi 2000 arriva anche tanta televisione: partecipa al poliziesco “Provincia segreta” (1998) diretta da Francesco Massaro e basata su un racconto di Rodolfo Sonego. E ancora: “Nicholas' Gift” (1998), “La vita cambia” (2000) e “Sospetti” (2000). È però con “Distretto di polizia” (2000 – 2001) che Isabella conosce una nuova grande ondata di popolarità: la fiction, ambientata in un commissariato romano, ha un successo enorme, ed è attualmente alla decima stagione. La Ferrari partecipa alle prime tre stagioni nel ruolo del commissario Giovanna Scalise.Dopo tanta televisione, la Ferrari torna al cinema con “Amatemi” (2005) di Renato De Maria, “Arrivederci amore ciao” (2006) di Michele Soavi, tratto dal romanzo di Massimo Carlotto, e soprattutto con “Saturno contro” (2007) di Ferzan Ozpetek con cui lavora di nuovo nel 2008 in “Un giorno perfetto”, tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini. In “Caos calmo” (2008) di Antonello Grimaldi, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, è protagonista insieme a Nanni Moretti di una delle scene più sensuali del cinema italiano, che arriva a destare scalpore. Dopo tanti ruoli drammatici, torna alla commedia nel divertente, surreale e coloratissimo film di Pappi Corsicato “Il seme della discordia” (2008).Attrice poliedrica e in grado di affrontare sia la commedia che i ruoli drammatici, la Ferrari è successivamente protagonista della serie “Storia di Laura” (2009), scritta da Ivan Cotroneo, in cui interpreta una madre borghese che cade vittima della cocaina, oltre a partecipare alla commedia "Due partite" (2009).Pubblicato su Ecodelcinema.it
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