Magazine Consigli Utili

Isadora per Glossy Box

Da Pasadena
Isadora per Glossy Box
Immagino già conoscerete la Glossy Box, la scatola colorata e infiocchettata che arriva ogni mese a casa in abbonamento e permette di testare prodotti cosmetici niente male in formato mini, che poi tanto mini non è non sono perché le dimensioni sono ben più grandi e di durata maggiore rispetto a quelli che si considerano ad esempio campioncini da profumeria.
Io ho avuto la fortuna di provare il kit per la french manicure di Isadora, grazie alla Glossy Box, e non essendo una beauty blogger certamente non posso farne una recensione però posso darvi alcune informazioni da esterna al mondo beauty, con un particolare interesse per prodotti non convenzionali e possibilmente ecobio o quasi.
1. E' un mini kit di dimensioni perfette per essere usato, non so se per voi è lo stesso, ma io ho spesso voglia di cambiare smalto e mi ritrovo con tanti tantissimi smalti che nel tempo diventano inutilizzabili.
2. I colori sono proprio l'ideale per una sposa (non per niente il rosa è un bel bridal pink!) o per un'invitata ad un matrimonio, tenui, delicati.
3. Il pennellino ha una misura sensata per essere usato senza sbavature.
4. Sono veramente extra long lasting, di lunga durata.
5. E questo è il punto che mi ha fatto più piacere: gli smalti Isadora sono ipoallergenici e non contiengono formaldeide, toluene, canfora, ftalati, profumo e parabeni. Ora se avete una certa tendenza verso la cosmesi ecobio, siete soggetti allergegici o siete in gravidanza, avrete un'idea di quanto sia assurdo trovare smalti senza le sostanze citate. Gli inci sono introvabili (mentre invece quelli di Isadora si trovano ben elencati sul sito della Glossy Box), di solito sono scritti dietro all'etichetta e quindi è molto difficile se non impossibile leggerli senza aver comprato lo smalto e, in più poche, commesse sanno consigliare con precisione quali possono andare bene e quali no. Quindi per me questi smaltini sono veramente interessanti!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog