[PRIMA PUNTATA]
A seguito del grande numero di richieste ricevute via eMail sulle modalità di iscrizione alla SGAE per la protezione dei diritti di autore mi sono deciso a scrivere una breve serie di post sulla procedura di iscrizione. La stessa procedura è semplicissima, veloce e, a scanso di equivoci, garantisce la protezione dei diritti di autore in tutto il mondo.
In questo primo post elencherò i principali motivi (perché sono tanti!) per cui scegliere la SGAE e stare alla larga (molto alla larga) dalla SIAE.
>> Il primo motivo è senza ombra di dubbio i costi. Elevatissimi e sostanzialmente ingiustificati (perché una persona deve pagare ogni anno per assicurarsi il suo diritto di autore? Per lo spazio in una riga di un database?).
Iniziamo con la fase di associazione.
La SIAE chiede una cifra astronomica di 281,00 EUR (LINK) e vi costringe a pagare 150,00 EUR ogni anno. Mi sono sempre chiesto: e chi non paga?
La SGAE chiede una cifra pari ad una pizza capricciosa e una fanta: 15,00 EUR (sì, quindici euro) una tantum, a vita, proteggendo il tuo diritto di autore in tutto il mondo.
Proseguiamo con i costi di registrazione dell’opera o deposito
Se non siete associati SIAE, infatti, il costo per la registrazione (o deposito che dir si voglia) di un nuovo lavoro presso la SIAE è di 132,00 EUR (centotrentadue euro) Se invece siete associati SIAE il costo è di 65,00 EUR. (LINK) In buona sostanza, più producete opere dell’ingegno, più pagate. Converrebbe smettere di essere creativi!
Alla SGAE, invece, non è previsto alcun costo per il deposito di un’opera inedita. Sì, hai letto bene: nessun costo. Zero. Nada, come dicono loro.
Ti colleghi alla sezione protetta del portale e puoi con un semplice modulo online e un PDF registrare la tua opera.
Trattengono il 15% in fase di liquidazione sul totale dei diritti ma solo se maturi una cifra pari o superiore a quella che tu definisci in fase di registrazione. Così non hai paura di scrivere musica!
>> Il secondo motivo è il supporto in fase di registrazione (per diventare socio) e di deposito/registrazione di una nuova opera.
Ineguagliabile. Tutto online, attraverso l’area SGAE RISPONDE. Ho auto un operatore (sempre lo stesso!) che ha seguito la mia pratica di iscrizione per tutto l’iter e mi forniva risposte in meno di 48 ore lavorative. Avete mai provato a contattare la SIAE, che so, per avere 100 bollini? Io sì. Ho atteso 18 giorni una risposta e la stessa era un copia-incolla e un numero verde che ho chiamato e mi ha tenuto al telefono 40 minuti di cui 33 in attesa.
Hai un’area specifica per le domande (che restano memorizzate in un archivio consultabile nel caso in cui dovessi dimenticare una riposta data mesi prima) a cui è stata data una risposta e non devi convincere qualcuno al telefono che non stai cercando di imbrogliare.
>> Il terzo motivo è la copertura dei diritti di autore in tutto il mondo
Senza essere costretti a pagare cifre aggiuntive la copertura dei diritti è worldwide ossìa, in tutto il mondo.
>> Il quarto motivo è il tracollo imminente della SIAE
La SIAE ha dei debiti astronomici nonostante percepisca da ogni manifestazione pubblica un pagamento. Nonostante incassi ogni anno 600 milioni di euro è riuscita a mettere insieme qualcosa come un miliardo di debiti (di cui 800 con i soci, autori ed editori!). E’ commissariata dal 2011 ed è prossima – a mio modo di vedere – ad un tracollo. Non vorrei trovarmi nei panni degli autori quando tutto andrà a catafascio.
Nella prossima puntata ci occuperemo delle pratiche per l’iscrizione con la traduzione completa dei documenti necessari e delle modalità.
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