Magazine Attualità

Isis continua stragi e decapitazioni tra Egitto, Siria e Iraq e progetta attacchi batteriologici. Allarme terrorismo in Gb “grave”

Creato il 30 agosto 2014 da Nicola933
di Gabriella Maddaloni Isis continua stragi e decapitazioni tra Egitto, Siria e Iraq e progetta attacchi batteriologici. Allarme terrorismo in Gb “grave” - 30 agosto 2014

Siria-IsisDi Gabriella Maddaloni. L’Isis, come affermato dallo stesso presidente Obama, rappresenta ormai un pericolo “globale”: l’ondata di morte e distruzione che porta con sé è micidiale. A dare prova dell’orrore di cui sono capaci sono gli stessi terroristi islamici, che si avvalgono della rete per rendere noti i loro misfatti a livello mondiale.

Dopo il video che testimonia la barbara decapitazione sul Sinai egiziano di 4 persone, accusate dai jihadisti di essere “spie del Mossad”, il 29 agosto ha iniziato a circolare sul web un altro macabro video. Quest’ultimo ritrae l’esecuzione, sempre tramite decapitazione da parte dei terroristi, di un soldato curdo dinanzi alla moschea di Mosul, città irachena attualmente nelle mani dell’Isis. In tale video i qaedisti minacciano nuovamente gli Usa e invitano i curdi a “rompere l’alleanza con l’Occidente contro il Califfato”. Poche ore dopo, un nuovo filmato è apparso su internet: ritrae l’uccisione di massa di 300 soldati siriani e contiene altre minacce agli Stati Uniti.

Il presidente Usa Obama ha affermato che “i raid in Iraq hanno indebolito l’Isis, che sta perdendo armi ed equipaggiamenti.  L’Isis rappresenta una minaccia immediata e per affrontarla è necessario realizzare una strategia regionale”. Obama ha sottolineato che i raid continueranno e che non c’è in atto una strategia precisa per quanto riguarda la Siria. Il portavoce della Casa Bianca John Earnest ha poi specificato che gli Usa hanno “una strategia complessiva, da mesi, che oltre agli aspetti militari prevede anche un’ampia azione politica”.

Il primo cittadino Usa ha aggiunto che a breve il capo della diplomazia statunitense Kerry si recherà in Medio Oriente per creare una coalizione anti-Isis con i Paesi direttamente coinvolti: “L’Isis è diventato l’elemento peggiore della regione, una minaccia che dobbiamo affrontare in maniera collettiva. Le opzioni che sto chiedendo ai capi di stato maggiore  sono concentrate principalmente sul garantire che l’Isis non si impadronisca dell’Iraq”.

La minaccia a livello globale è davvero reale e pericolosa, tanto più che i terroristi islamici stanno progettando armi batteriologiche, riproducendo in laboratorio il virus della peste bubbonica. Ne informa il think tank Foreign Policy, che riporta la scoperta di un computer appartenente ai jihadisti nel nord della Siria da parte del leader di un gruppo ribelle moderato anti-Assad: il comandante Abu Ali. Nel portatile nero, integro e funzionante, sono inclusi migliaia di file. Tra di essi, un documento scritto in arabo di 19 pagine, da cui si deduce che il proprietario del portatile, un certo Muhammad S., che ha studiato chimica e fisica in 2 università tunisine, sta imparando come costruire armi batteriologiche. Nello specifico, nel documento ci sono istruzioni su come estrarre il virus della peste da animali infetti, nonché una considerazione: “Il vantaggio delle armi batteriologiche è che costano poco, mentre le perdite inflitte possono essere enormi”.

Intanto, in Gb il livello di allarme di attacchi terroristici è stao innalzato da “sostanziale” a “grave”. Lo fa sapere il ministro dell’Interno Theresa May, sostenendo che “un attacco terroristico è altamente probabile, sebbene non imminente”. A preoccupare il Regno Unito c’è il fatto che i jihadisti britannici arruolatisi nell’Isis in Siria e Iraq possano tornare in patria e compiere delle stragi.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :