Di Gabriella Maddaloni. I terroristi islamici Isis hanno diffuso in rete un nuovo video – poi rimosso – intitolato Flames of War (Fiamme di Guerra), della durata di 52 secondi.
Il filmato, alquanto spettacolare e minaccioso, non contiene voci narranti, e mostra varie immagini di esplosioni, jihadisti che sparano con fucili automatici e armi anticarro, nonché militari Usa decapitati o feriti. Si vedono anche l’attuale presidente Obama mentre dichiara che non verranno mandati soldati sul suolo iracheno, e del suo predecessore Bush sul ponte della portaerei, con dietro uno striscione che dice: “Missione Compiuta”. Il “cortometraggio” si conclude con la scritta: “Fiamme di guerra, la battaglia è appena cominciata”, seguito dalle dicitura “trailer” e “coming soon”. Il video altro non sarebbe, infatti, che l’anteprima di un filmato più lungo.
Su un altro forum di internet, invece, incitano i “lupi solitari” islamici negli Usa a colpire siti statunitensi. Tra essi, Times Square a NYC e diverse altre città Usa, come Las Vegas, oltre alle stazioni metropolitane. Il post contiene istruzioni per fabbricare bombe artigianali da usare per i potenziali attentati, create con ingredienti facilmente reperibili quali candele, candeggina, fiammiferi, zucchero. Il suo titolo è: “Ai lupi solitari in America: come costruire una bomba nella vostra cucina e provocare scene di orrore nei siti turistici e in altri obiettivi”.
Bill Bratton, capo della polizia newyorkese, è molto preoccupato della cosa: “È la prima volta che l’Isis usa questo canale di comunicazione per ispirare attacchi di possibili lupi solitari”.
Il presidente Obama, pur ammettendo che l’Isis potrebbe divenire “una minaccia se non contrastato”, afferma che “non ci sono specifiche minacce terroristiche agli Stati Uniti”. Durante la sua visita a Tampa in Florida, il capo della Casa Bianca si è espresso così: “Sono più di 40 i Paesi impegnati nella vasta campagna contro l’Isis, e circa 30 quelli impegnati in aiuti umanitari. Le truppe americane non avranno una missione di terra in Iraq. Non impegnerò voi e il resto delle Forze Armate in un’altra guerra. Fra guerra e recessione non è stato un inizio facile del nuovo secolo, ma questo secolo, così come lo scorso, sarà il secolo dell’America”.
Obama è stato a Tampa per discutere con i suoi generali su come applicare la strategia anti-Isis in Siria e Iraq, e la maggiore decisione applicata a livello militare gli ha fatto guadagnare il favore dei repubblicani. Questi ultimi sono anche affrettati ad approvare sostegni finanziari per addestrare ed equipaggiare i ribelli moderati siriani. Al contrario, le ultime decisioni prese dal presidente sul Medio Oriente gli stanno creando problemi nel suo partito, quello democratico, soprattutto alla luce delle dichiarazioni del generale Dempsey. Sebbene Obama abbia più volte dichiarato di non voler condurre soldati Usa direttamente sul campo iracheno e siriano, Dempsey si è detto 2 giorni fa “pronto a chiedere la sua autorizzazione per utilizzare forze di terra”.