A dare manforte alla Zerrougui è il principe giordano Zeid al-Hussein, nuovo Alto Commissario dei diritti umani Onu, affermando che “ I jihadisti Isis stanno trasformando in un mattatoio le aree sotto il loro dominio in Siria e Iraq. Servono urgentemente sforzi mirati per proteggere i gruppi etnici e religiosi, i bambini e le donne che sono state bersaglio di dure restrizioni da parte dell’Isis”. Il principe invita inoltre il governo iracheno ad aderire al Tribunale penale internazionale, per assicurare alla giustizia i responsabili di crimini contro l’umanità. Al-Hussein ha pronunciato tali parole a Ginevra lunedì, dinanzi ai rappresentanti dei 47 Paesi membri del Consiglio di Sicurezza Onu, una settimana dopo la decisione d’inviare una missione in Iraq che indagasse sui crimini umanitari.
Intanto, il New York Times riporta che Obama starebbe organizzando una campagna anti-Isis in Siria e Iraq, articolata in 3 fasi e da svolgersi in 3 anni. La prima fase sarebbe quella già in atto, ovvero quella dei raid aerei (145 finora); la seconda dovrebbe iniziare questa settimana, appena l’Iraq avrà un nuovo governo, e consisterà nell’addestrare ed equipaggiare l’esercito iracheno, le forze armate curde e forse alcuni gruppi sunniti. La terza ed ultima fase comporterà la distruzione dell’esercito islamico nei suoi santuari siriani, e potrebbe terminare solo con la prossima presidenza Usa.