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Isis, terroristi decapitano 4 curdi, di cui 3 donne. Gb parla di “pericolo nucleare” da parte dello Stato Islamico

Creato il 01 ottobre 2014 da Nicola933
di Gabriella Maddaloni Isis, terroristi decapitano 4 curdi, di cui 3 donne. Gb parla di “pericolo nucleare” da parte dello Stato Islamico - 1 ottobre 2014

IsisDi Gabriella Maddaloni. L’Osservatorio siriano dei diritti umani informa che l’Isis ha decapitato a Kobane 4 curdi: 3 di essi erano donne. A Jarablus sono state poi esposte le teste delle vittime.

Intanto, il ministro della Difesa Gb Fallon conferma che ci sono stati i primi raid aerei da parte di Londra in Iraq, per distruggere gli obiettivi dello Stato Islamico. I 2 aerei militari usati per lo scopo sono poi rientrati nella base cipriota. Nel mentre Theresa May, ministri degli Interni Gb, asserisce che l’Isis potrebbe attaccare l’Occidente “con armi chimiche, batteriologiche e nucleari” se non venisse fermato in tempo: “Dobbiamo combatterlo ora che possiamo”.

Continua nel frattempo l’inquietante “trasmissione a puntate” dei video firmati Isis “condotti” dal prigioniero britannico John Cantlie per raccontare “la verità sullo Stato Islamico”. Si è giunti attualmente alla terza “puntata”, durante la quale il giornalista tenuto in ostaggio dichiara che “Il nuovo conflitto (in Siria e Iraq) non renderà l’Occidente più sicuro; coi raid non guadagnerete terreno. Lo Stato islamico non ha perseguitato e ucciso i cristiani e gli Yazidi. Quanto al discorso tenuto da Obama (quello sull’Isis e la coalizione internazionale, ndr) è irritante”.

Sempre secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani, la notte tra lunedì e martedì i raid aerei della coalizione internazionale anti-Isis capeggiata dagli Usa hanno bombardato diversi obiettivi vicino la siriana Kobane. I terroristi erano sul punto di conquistare la terza città curda del Paese, dato che si trovavano a soli 5 km da essa. 160.000 civili erano scappati dalla città nelle ultime settimane, diretti in Turchia per sfuggire ai jihadisti.

E mentre la Turchia ha rafforzato la presenza militare lungo il confine siriano per via delle lotte tra terroristi islamici e resistenti curdi, questi ultimi hanno colpito l’Isis su 3 fronti: a Mosul e Kirkuk, Iraq, e in una città siriana. Lo riportano fonti peshmerga.


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