Così alla lista di esultanze creative inscenate dai calciatori della formazione di Garðabær, si aggiungono sempre nuove trovate.
Tutto era cominciato con la pesca di un compagno di squadra, passando per bicilette umane e altre mille diavolerie. Nell'ultima sfida di campionato contro l'Haukar si torna alle origini: l'acqua.
La prima marcatura è la trasformazione di un calcio di rigore da parte del numero dieci Halldor Orri ( l'uomo-pesce nel vecchio sketch ). Il giocatore segna dal dischetto e poi usa un compagno-trampolino per tuffarsi sul prato verde e dare ampie bracciate a terra.
Ma non finisce qui perchè il match si è concluso con la vittoria per 5-0 e quindi ampio spazio alla fantasia dei calciatori-coreografi. Sul rettangolo verede è stato posisbile osservare anche un'improvvisata imbarcazione ed esercizi di canottaggio per gli islandesi che non si son fatti mancare nulla.
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