L’Asinara è un’isola situata fra il Mar di Sardegna, il Mare di Corsica e l’omonimo golfo. L’Isola ormai disabitata, fu abbandonata dagli ultimi abitanti nel 1855 per fondare, in parte, il prospiciente comune di Stintino, situato oltre l’estremità di Capo Falcone.
Per la sua rilevanza ambientale, la fascia costiera dell’Asinara è stata inclusa nell’area di tutela biologica dell’ecosistema pelagico del Mediterraneo occidentale denominato Santuario dei Cetacei. L’Asinara è estremamente importante per la fauna stanziale e per quella migratoria. Qui si riproducono oltre 80 specie selvatiche di vertebrati terrestri e tra queste molte rivestono grande rilevanza scientifica per la loro rarità a livello mondiale. Da non dimenticare le colonie di asni bianchi da cui l’Isola prende il nome.
A sud è separata dall’Isola Piana dal Passaggio dei Fornelli, stretto canale navigabile. Di aspetto montuoso presenta splendide con coste alte e frastagliate, con spiagge e cale solitarie come cala Arena, cala Sabina e cala Sant’Andrea. All’isola dell’Asinara, divenuta Parco Nazionale, l’accesso è regolato e protetto.
Il territorio dell’Asinara è disseminato di numerosi luoghi d’interesse, tra cui torri, castelli, spiagge, cale, ed i resti di un convento medioevale dei Camaldolesi. Tristemente famosa per l’omonimo carcere di massima sicurezza ormai dismesso è raggiungibile per le escursioni da Porto Torres, principale porto della Sardegna settentrionale, con barche a vela e a motore .
Se volete raggiungere quest’isola meravigliosa ricordate che le visite, possibili in tutti i giorni della settimana durante tutto l’anno, si devono prenotare.