Tra il Centro America e Cuba, nel Mar delle Antille, vi è un arcipelago formato da tre atolli veramente paradisiaci, lontani dalla vita frenetica, ma a contatto con una natura incontaminata che detta i ritmi del tempo: le isole Cayman.
I tre atolli che compongono le isole di Cayman: Little Cayman, Cayman Brac e Grand Cayman, con i loro 365 dive point, sono il luogo ideale per lo snorkeling e il diving.
I loro ritmi lenti permettono di gustare il relax delle spiagge, lasciandosi bagnare da piccole ondine. La loro particolarità è l’assenza di acqua dolce, compensata dall’acqua cristallina che li circonda.
A parte le bellezze marine, la parte terrestre delle isole Cayman non è da meno. La Grand Cayman è la più vitale. A nord dell’atollo si trova il Parco Nazionale di Barkers, con la sua natura selvaggia e le intricatissime mangrovie, e dove si ha la possibilità di piacevoli cavalcate sulla sabbia bianca di Seven Mile, godendo della luce di stupendi tramonti caraibici. Infine, a chi piacciono i luoghi verdi e fioriti, alla fine della spiaggia c’è un bellissimo giardino botanico.
Sempre a Grand Cayman, sorge Stingray City, dove i suoi abitanti hanno l’usanza di far vivere ai turisti un’esperienza unica, immergendosi ed accarezzando più di un centinaio di grandi razze, gli stranissimi pesci a forma di padella col manico. Se volete, però, conoscere la cultura locale basta andare verso la parte orientale dell’atollo, alla East End, oppure alla vivace cala Rum Point.
Ottima anche la cucina tipica con una varietà di ingredienti base,come conchiglie, noce di cocco, banana, manioca, patate, riso e piselli, tonno e dentice. Ma la specialità è la carne di tartaruga, accompagnata dalla tipica frittura di pesce.