Una delle tante volte che il mio vicino di casa provò a scappare dalla Sicilia prendendo la rincorsa e correndo forte verso lo Stretto di Messina fino a sbattergli contro il grugno ed essere respinto di nuovo indietro, al di qua dello Stretto, di nuovo col culo a terra, una di queste tante volte il mio vicino di casa pensò che forse i siciliani sono come la Sicilia: isole, staccati dal resto, a volte fieri di questo isolamento dal resto e altre volte lancinati da tremende voglie di ricongiungimento col resto. Isole che custodiscono bellezze e bruttezze assolute - tutti i gradi possibili di altezze e bassezze - con una predilezione per i toni forti e i picchi estremi. Isole - pensò il mio vicino di casa, sempre col culo a terra, intontito dalla botta di realtà che gli aveva spaccato il naso e che ora gli faceva correre sangue dal naso, e si teneva la mano sulla faccia, gli occhi spalancati e rassegnati - forse i siciliani sono isole molto particolari proprio come la Sicilia, isole con un territorio difficile, scosceso, poco addomesticabile. Isole selvagge come bestie feroci, il cui destino può oscillare tra libertà sconfinate, praterie immense, selvaggina a volontà, brutalità gratuite, fatti sanguinosi, avventure entusiasmanti, esperienze caledeoscopiche, cosmopolitismo sfrenato, sincretismo multimorfico, giù giù fino alle cose che si collocano esattamente all'opposto, cioè fino alla cattività, l'abbruttimento, il rintontimento - la miseria, la limitatezza, la repressione, la polvere, la puzza e la paura - delle sbarre di uno zoo.
La foto è di Marina IllustrazioniLeggi le puntate precedenti: D'entroterra - Apnea
Note
1) Sullo stereotipo "gente che vuole scappare dalla Sicilia" leggi pure quest'altro post, che parla di mafia, economia, soldi, lavoro, speranze, futuro, mafia, sicilia, disperazione, mafia, mafia, mafia. Leggi pure qui.
2) Sempre a proposito di Scappare dalla Sicilia: Aprile 2014. "Fuga dal Sud. Dal 2001 persi 420mila abitanti" (SiciliaInformazioni)