Dalla salute, al paesaggio, dal turismo alle altre attività economiche. Cambierà tutto nelle isole minori di Sicilia se dall’Ars dovesse arrivare il via libera al disegno di legge del Movimento 5 Stelle, elaborato in collaborazione con le commissioni parallele, in testa la professoressa Giampiera Usai, segretario dell’Associazione nazionale comuni isole minori, e l’Associazione Giuristi per le isole. E’ la promessa del M5s e del primo firmatario Giampiero Trizzino, che ha presentato il ddl oggi a Salina in occasione della terza giornata del convegno “Isole minori ed ambiente”.
Aspetto centrale della proposta normativa è la previsione di un fondo che assicuri alle isole autonomia finanziaria, garantendo loro una più accurata programmazione degli investimenti in qualsiasi settore.
“Non è più tempo – afferma Giampiero Trizzino – di provvedimenti sporadici, di agevolazioni fiscali episodiche e frammentarie che spesso assumono la parvenza di vera e propria elemosina, piccoli atti di magnanimità che certo non sono sufficienti a sanare l’economia insulare né a risolvere il problema delle casse dei Comuni, quasi sempre vuote. Le isole devono godere di un’autonomia finanziaria, che consenta loro di amministrarsi e di poter affrontare tempestivamente, o quanto meno temporaneamente, qualsiasi emergenza che si presenti loro”.
All’interno del ddl anche la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, la garanzia di un adeguato rifornimento idrico, il recupero del patrimonio edilizio e la promozione dell’artigianato e della pesca.
Il disegno di legge prevede inoltre interventi sul piano della fiscalità di sviluppo, e l’introduzione di un’imposta di sbarco con il tetto massimo di 1,50 euro, come misura alternativa alla tassa di soggiorno. Infine, la possibilità da parte dei comuni di autorizzare mutamenti delle destinazioni d’uso degli immobili, il potenziamento degli ospedali per assicurare pronte risposte alle emergenze sanitarie anche con il mantenimento, in deroga alla normativa vigente, dei punti nascita e misure a sostegno del sistema scolastico.
“A livello nazionale – afferma la professoressa Wanda Cortese, presidente dell’associazione Giuristi per le isole – non si ha ancora una normativa adeguata ed organica sulle isole minori. Se questo ddl sarà approvato costituirà una vittoria non solo della Regione che ne assume la primogenitura rispetto al territorio nazionale, ma anche per l’associazione che vedrebbe così realizzato uno dei suoi obiettivi prioritari”.