Uno spettacolo stellare ci attende da novembre a gennaio: la scia di Ison, una delle comete più luminose che si sia mai avvicinata alla Terra. E proprio a Natale passerà nel punto più vicino al nostro pianeta, precisamente a 60 milioni di km. Il perielio, punto più vicino al Sole, si avrà il 28 novembre 2013, e la stella potrà disintegrarsi a causa delle forti interazioni. Se però sopravviverà, la rivedremo ancora per tutto il primo mese del 2014.
ISON è stata scoperta il 21 settembre 2012 da due astronomi russi dell’International Scientific Optical Network (ISON) in Russia, Vitali Nevski e Artyom Novichonok, quando si trovava tra le orbite di Giove e Saturno. “Questa osservazione ci dà una buona immagine di una parte della composizione di ISON e dell’estensione del disco protoplanetario da cui si sono formati i pianeti“, ha detto Lisse.
ISON è stata scoperta il 21 settembre 2012 da due astronomi russi dell’International Scientific Optical Network (ISON) in Russia, Vitali Nevski e Artyom Novichonok, quando si trovava tra le orbite di Giove e Saturno. “Questa osservazione ci dà una buona immagine di una parte della composizione di ISON e dell’estensione del disco protoplanetario da cui si sono formati i pianeti“, ha detto Lisse. – See more at: http://www.diregiovani.it/rubriche/scientificamente/24798-ison-sempre-piu-vicina-a-marte.dg#sthash.MCPY822w.dpufISON è stata scoperta il 21 settembre 2012 da due astronomi russi dell’International Scientific Optical Network (ISON) in Russia, Vitali Nevski e Artyom Novichonok, quando si trovava tra le orbite di Giove e Saturno. “Questa osservazione ci dà una buona immagine di una parte della composizione di ISON e dell’estensione del disco protoplanetario da cui si sono formati i pianeti“, ha detto Lisse. – See more at: http://www.diregiovani.it/rubriche/scientificamente/24798-ison-sempre-piu-vicina-a-marte.dg#sthash.MCPY822w.dpuf