"Buonasera!"
"Buonasera, lei è... la prof. d'Inglese?"
"Sì, sto aspettando la seconda"
"Ok, allora siamo nel posto giusto!"
"Voi siete?"
"Siamo S.C. e E.Z."
"Ah, sì siete in elenco, però avete l'esonero per inglese, lo sapete, no?"
"Sì, sì, ma vorremmo frequentare comunque!"
Avranno vent'anni, hanno già un diploma e si sono iscritte nuovamente a scuola mentre cercano un lavoro. Le mie lezioni le potrebbero saltare, ma hanno deciso di venire. Una delle due ha passato un anno in Inghilterra, e mi ha detto "Sì, ma non l'ho mai studiato bene, e adesso se posso vorrei ripassare anche la grammatica."
Quando sento le statistiche alla televisione e vedo certi programmi penso che ci vogliono vendere davvero un paese che non siamo. Non siamo il paese dell'isola dei famosi e di amici di maria de Filippi. E i ragazzi di vent'anni non sognano di fare le veline o i tronisti. Però non hanno neanche tutti gli stessi sogni e aspirazioni, ma ad ognuno di loro è stata fornita un'"ispirazione diversa", e quelli a cui è stato detto che possono fare poco della loro vita sono vittime. Sono vittime di cattivi maestri (dentro e fuori dalle aule di scuola) che dovrebbero essere tenuti lontani da giovani menti che hanno bisogno che si dica loro che possono diventare migliori di quel che pensano di essere...