La pop art nasce e si sviluppa negli Stati Uniti a partire dagli anni sessanta e deriva dalla parola inglese popular art (arte popolare) intesa come arte di massa cioè prodotta in serie e prende ispirazione dagli oggetti, dai miti e dai linguaggi della società dei consumi come la pubblicità, i graffiti, le notizie, i fumetti.
Il primo nome che viene in mente, quando si pensa alla “Pop Art”, è Andy Warhol. La sua fama fu così grande che ancora oggi, venticinque anni dopo la sua morte, è possibile trovare la sua immagine e riproduzioni delle sue opere su qualsiasi oggetto di uso comune.
La pop art è vista un po’ come sfida alle tradizioni e anche noi, attraverso le collezioni di tappeti moderni Pop Art Lounge, Retro Lounge e Safir Globetrotter, abbiamo voluto accettare questa sfida e proporre modelli dal carattere graffiante che offrono la possibilità di avere una fetta di cultura pop a casa. La pop art ha lo sguardo rivolto agli stimoli visivi del mondo esterno, ad elementi della quotidianità e proprio per questo i soggetti sono tutti noti e riconoscibili da chiunque.
Warhol, definito dagli americani “Prince of pop”, nacque a Pittsburgh nel 1928 da una famiglia di ceto basso e, fin da giovanissimo, dimostrò un autentico talento artistico. Studiò arte alla Scuola d’Arte della Carnegie Mellon University e iniziò a lavorare come disegnatore per riviste e agenzie pubblicitarie a New York. I soggetti principali dei lavori di Warhol sono le “icone americane” come le bottigliette di Coca Cola, le lattine di zuppa Campbell fino ai volti di Marilyn Monroe e Liz Taylor.
Artista controverso, diede il via ad una rivoluzione che vede l’arte portare i prodotti di un supermercato all’interno di un museo o di una mostra. Una provocazione secondo cui l’arte deve essere “consumata” come un qualsiasi altro prodotto commerciale. Quando gli si chiedeva quale fascino potesse esercitare il mostrare una bottiglietta colorata di Coca Cola come pop art, Warhol rispondeva “ …..i prodotti di massa rappresentano la democrazia sociale……anche il più povero può bere la stessa Coca Cola che beve il presidente degli Stati Uniti o Liz Taylor”.
Morto nel 1987, è ricordato dal “Warhol Museum” di Pittsburgh e dalla “Andy Warhol foundation for visual arts” che accoglie e finanzia artisti. Sono numerose le linee di prodotti, tra i quali i tappeti d’arredo, ispirati al celebre artista americano e prodotti con licenza dell’azienda che porta il suo nome.
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