Israele cancella la Palestina

Cancellare uno stato dalle mappe non è un buon modo di dimostrare la propria volontà di intraprendere un comune cammino di pace. Questo è quello di cui si è sempre accusato i palestinesi ed è stata spesso anche la giustificazione israeliana per disertare tavoli di negoziato o, peggio, per azioni di guerra. Cosi oggi, dopo che da anni i libri di testo e le mappe ufficiali delle autorità palestinesi riconoscono i confini di israeliani, è proprio il governo di Israele che cancella la Palestina dalla geografia. Nelle ultime edizioni delle cartine stradali fornite dal Ministro del Turismo sono state eliminate la Cisciordania e le aree sotto il controllo dell’Autorità palestinese, mentre la regione è indicata genericamente come Palestina senza alcun confine. C’è da scommettere però che in questo caso la comunità internazionale non invocherà il disarmo e non minaccerà sanzioni come invece accade quando a non riconoscere Israele sono altri stati confinanti.