L’Italia chiude i Mondiali di nuoto in vasca corta con quattro medaglie: due d’oro e due d’argento. Nell’ultima giornata di gare Ilaria Bianchi conquista il titolo iridato nei 100 farfalla con il nuovo record italiano (56″13). Secondo posto per Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl.
L’Italnuoto che ti aspetti e che mantiene le promesse. Ilaria Bianchi e Gregorio Paltrinieri mettono il sigillo all’ultimo giorno di gare ai Campionati mondiali di nuoto in vasca corta di Istanbul e cambiano faccia alla spedizione azzurra.
BIANCHI - Una crescita infinita quella di Ilaria. Migliore italiana in vasca alle Olimpiadi (dove fu quinta), successi a iosa in Coppa del Mondo, oro Europeo in corta a Chartres (con primo record italiano, 56″40), adesso bis mondiale in Turchia con frantumazione del precedente primato nazionale (56″13) e miglior prestazione mondiale stagionale. Si inchinano tutte, settima Silvia Di Pietro (in 58″14), sul podio vanno la cinese Liu e la britannica Lowe.
Guardando un po’ più in là dei prossimi Campionati Assoluti invernali (19-20 dicembre), sarà interessante capire quanto questo stato di grazia possa essere trasferito in vasca lunga, perché a questo punto Barcellona 2013 diventa una tappa importante nella carriera di Ilaria.
PALTRINIERI - Ripetere il crono dell’oro agli Europei di Chartres (14’27″78) sarebbe bastato a Gregorio Paltrinieri per salire sul gradino più alto del podio. Invece l’oro se lo mette al collo il danese Glaesner, primo in 14’30″01 contro il 14’31″13 dell’azzurro. Peccato! Ma occhio a non caricare di responsabilità eccessive il giovane Paltrinieri, che a 18 anni può già vantare quattro medaglie internazionali. Il futuro è tutto suo.
SPRINT - L’ultimo giorno di gare porta, oltre a due medaglie, il rammarico di un quarto posto a pochi centesimi dal podio per Luca Dotto. Nella finale dei 100 stile libero l’azzurro chiude in 46″84, mentre davanti a lui toccano meglio D’Orsogna (46″80) e Lagunov (46″81). Fuori categoria il russo Morozov (45″65) che bissa il successo nei 50 sl.
A riguardare i tempi che valgono le medaglie cresce il rammarico per non aver schierato Marco Orsi in luogo di un Filippo Magnini in non perfette condizioni. Il bolognese aveva nuotato in staffetta un 100 lanciato in 45″94, tempo che chiamava un crono da medaglia.
Riccardo Marchese