Primo, partecipare per l'appunto ai riti della Pasqua; vi consiglio ovviamente quelli ortodossi, che non hanno perduto il fascino e la solennità di un tempo; tra l'altro, nella settimana santa sono aperte chiese normalmente non accessibili: e a me piace particolarmente l'epitaffio, di cui ho parlato lo scorso anno.
Secondo, visitare in ogni caso la chiesa del Patriarcato greco-ortodosso al Fener e spingersi - magari seguendo il mio itinerario - a Balat, i due affascinanti quartieri lungo il Corno d'oro; quello armeno è invece a Kumkapı , sulle sponde del mare di Marmara.
Terzo, approfittare della bella stagione per una crociera sul Bosforo: quella completa, fino a Anadolu Kavağı all'imbocco del mar Nero; ma anche una passeggiata a piedi - magari a Ortaköy, o meglio ancora a Bebek - è altamente gratificante.
Quarto, concedersi una giornata alle isole dei Principi: Büyükada, Heybeliada, Kınalıada, Burgazada (da non perdere, secondo me, il pellegrinaggio di San Giorgio il 23 aprile: ma indispensabile partire presto, altrimenti correte il rischio della fila sotto il solleone).
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