Vi chiederete: perché segnalare e consigliare un ristorante giapponese a Istanbul? Cosa c'entra con la Turchia? Risposta: perché è un posto speciale, perché le creazioni dello chef Kenji Kume sono delle vere e proprie opere d'arte. Le avevo viste sul catalogo che accompagna il menù, prima di mangiarci: e l'impressione era appunto quella di una cura per i dettagli visuali fuori dal comune; poi, me ne hanno dato la conferma: è anche pittore, espone in patria e all'estero. In ogni caso, Maromi è un ristorante che nulla ha a che vedere - fortunatamente! - con gli ormai popolari sushi bar, che funzionano un po' come delle catene di montaggio (sushi, sashimi, salsa di soia e poco altro): l'offerta è molto più ampia e per l'appunto sorprendente!
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(per scoprire la cucina dello chef Kenje Kume, cliccate qui)
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