( dal mio blog cultural-turistico Istanbul, Europa su Zingarate)
Anche se l'uso che se ne fa in cucina - almeno per i miei gusti e le mie abitudini - non è generalmente abbastanza vario e sofisticato, il pesce è uno degli elementi costitutivi più caratteristici di Istanbul: pesce del Bosforo e non d'allevamento, più o meno costoso e disponibile nei mercati a seconda della stagione. Io ne vado matto, soprattutto dei pesciolini fritti e del palamut di cui ho parlato recentemente: non sono ancora ferratissimo in materia, sto mano a mano scoprendo nomi, sapori, periodi di cattura. E ce n'è soprattutto uno - il lüfer (conosciuto da noi come pesce serra) - che è stato recentemente il protagonista di campagne di sensibilizzazione per scongiurarne una pesca eccessiva soprattutto allo stadio giovanile (viene chiamato çinekop quando è di 10-15 centimetri): tanto che nel 2011 e nel 2012 l'associazione locale di Slow Food gli ha dedicato una festa; moltissimi ristoratori hanno aderito: e hanno deciso di non servire più il lüfer/çinekop.
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(per scoprire i dettagli dell'evento 2013, cliccate qui)
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