Ho appena finito di scrivere un nuovo articolo per TimeOut Istanbul (versione inglese), che uscirà sul numero di ottobre: questa volta, sulle attività di Slow Food a Istanbul e in Turchia. Ci sono parecchie attività interessanti per chi è in città anche solo di passaggio: quindi ho pensato di parlarne anche qui sul blog. Ovviamente, non sto a spiegarvi come funziona il movimento eco-gastronomico più famoso al mondo: se avete bisogno d'informazioni, ne trovate in abbondanza e nei dettagli sul loro magnifico sito web. Parto allora con qualche numero: in Turchia ci sono 23 convivi, di cui 4 a Istanbul; i membri attivi, circa 8000. Sono poi già 27 i prodotti di ogni genere selezionati per il progetto l'Arca del gusto (cataloga quelli in via d'estinzione, con l'obiettivo di farli conoscere e quindi di salvarli), ma potrebbero salire a 50 entro la fine dell'anno; i presidi sono però solo 2: il tulum in grotta di Divle (un formaggio spettacolare), il bulgur di Siyez (un cereale, molto diffuso nella cucina turca).
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