Le ultime ore ad Istanbul sono dedicate ad assaporare tutto ciò che presto diventerà solo un ricordo: colori e odori del Grand Bazar, gustosi kebab guardando il Bosforo, le persone da osservare in questo posto unico al mondo. La sera riusciamo ad andare a vedere la cerimonia dei Dervisci Rotanti, durante la quale purtroppo non si possono scattare foto. Il rito dura un'oretta: nella prima parte i musicisti Sufi suonano i loro strumenti, poi entrano i Dervisci che iniziano le loro elegantissime danze mistiche che dovrebbero portarli in comunione con la divinità. Sicuramente un'esperienza da fare almeno una volta nella vita. Quando usciamo dal centro culturale è ora di cena, quindi andiamo in una zona di Nisantasi dove si mangia pesce cucinato in maniera sublime. L'ultima serata turca termina verso l'alba nell'ennesimo locale dove fumiamo il narghilè e tentiamo, invano, di imparare a giocare a backgammon. Lasciare questa città il giorno successivo non sarà facile. Istanbul ti offre uno sguardo sull'Occidente che incontra l'Oriente, non è mai uguale a se stessa, offre un'atmosfera magica e suggestiva che ti porti nel cuore anche una volta a casa. In attesa del prossimo viaggio....
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