Istanbul - un assaggio parte I
Da Valef
Una giornata di contrattazione qualunque al Gran BazarMamma: "Valeria, dai, andiamo a cercare degli orecchini di turchesi per fare il paio con la mia collana!Guarda, c'è giusto lì un negozietto che ne vende a valanghe!" (già, su 4000 negozi, vorrei ben vedere!)Ci infiliamo dentro un negozietto stipato di gente, gestito da un omino che non capisco se sia turco o cinese. Mia mamma ingaggia una contrattazione all'ultimo sangue con il "turcinese", io mi addormento semisbavante con il naso dentro una tazza di thè alla mela (ospitalità turca)Ma mi risveglio in fretta: "Signola, come potele lei offlile cifla così bassa per questi olecchini???Lei mi lovina, lei taccagna!!" (testuali parole)Fallita la contrattazione - il turcinese alla fine era più taccagno di mia madre - non facciamo in tempo ad uscire che ci ritroviamo prese in ostaggio da un gentile giovinotto turco, neanche poi malaccio a dir la verità, che ci vuole spacciare finte t - shirt di Burberry con cavaliere e cavallo sbilenchi (che più che un armigero, sembra una foca monaca in sella ad una vespa).Noi: "No thank you, they're beautiful [ehhhhh!?] but we are not interested in t - shirts"Ed ecco che mia madre scandisce una delle parole che a Istanbul, se non si sa il rischio che si corre, non vanno pronunciate MAI: tappeti.E tò guarda, il giovinotto turco c'ha giusto er cuggino che vende tappeti, proprio dietro l'angolo!"Come, come with me!" mentre ci trascina via praticamente per il bavero della camicia.E salta fuori che il giovinotto un cugino che vende tappeti ce l'ha davvero ed è uno dei giovani rampanti di Istanbul, il tipico bellone raffinato del posto: e cioè un tamarro mai visto sinora, orologio pieno di brillocchi che a guardarlo si perde la vista, fedina alta un dito piena di brillocchi anch'essa, camicia di seta aperta sul maglione di lana (so cool, very original, no, in realtà si tratta di una matassa di pelazzi intrecciati) e mocassini fatti a mano con la pelle di sedere di neonato.Ma è molto gentile: "Please, come, come, let me show you some of the most beautiful carpets in Turkey!"E Pettopeloso comincia a comandare una serie di omarelli suoi assistenti di modo che ci mostrino i tappeti più belli di Turchia. E giù tutta una filosofia sul tappeto che è per sempre. Tutto rigorosamente in inglese:"You know, a carpet is forever, a good quality carpet will never betray you! Marry one of my carpet and it will accompany you for the rest of your life!" Mia madre non capisce una parola e io traduco: "Mamma, se vuoi sto tappeto, compralo, che il Gran Bazar come minimo tra un pò chiude" E giù di nuovo una contrattazione all'ultimo sangue, mia madre offre solo contanti, non si accettano carte di credito (tutto al contrario!), il venditore, fingendo di strapparsi i peli del petto (Dio non voglia, per la nostra incolumità!), lamenta di essere sull'orlo del baratro per causa nostra ed a un certo punto sbotta: "Lady, are you a jewish? Because you really want to ruin me!!"Ed ecco che arriva il fratello di Pettopeloso, che si presenta - tal Suleiman - e chiede di dove siamo.E Pettopeloso: "This lady comes from Jerusalem!"E il fratello Solimano, che non ha capito veramente una mazza della situazione:"Shalom, madame, shalom!!!"Ma quale shalom, abbiamo rimediato solo un'altra definizione di taccagna!?Ma alla fine il tappeto l'abbiamo comprato, sì, veramente per 4 baiocchi ed io ho rimediato pure un invito a cena di Pettopeloso, ma potrei mai abbandonare mammina per una boccia di vino condita da una matassa di peli?"If you want to come to dinner with me, you have to take both with you" Ma, chissà com'è, gli è passata la voglia!? In Turchia, comunque, si rimorchia che è una bellezza, pure se girate con un paio di mutande in testa! Loro vanno dritti al sodo, mica come quei quattro rincoboys che popolano le nostre città!?Alla fine, siamo uscite dal negozio e indovinate un pò: il Gran Bazar aveva chiuso con noi dentro
* * *Su gentile richiesta di alcune lettrici, ecco alcune foto della mia ultima vacanza, per farvi venir voglia di fare un girello sul Bosforo! (nessuna foto della sottoscritta, ne avevo solo di gruppo)
Questo è ciò cui vi dovreste abituare a sentire in continuazione ovunque a Istanbul
Eurodisney by night o Sultanahmet?
Disneywor..ehm no, il Topkapi (una delle residenze dei sultani)
Santa Sofia
La Moschea Blu
(ci si entra senza scarpe, quindi luogo di culto ad alta concentrazione "aromatica")
veduta di uno dei ponti sul Bosforo
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