istantanee da Lucca

Creato il 05 novembre 2012 da Guchippai
sono tornata da Lucca sabato, dopo avervi trascorso per intero le giornate di giovedì e venerdì. mi scuso anticipatamente se questo post non sarà un resoconto esauriente e professionale, difatti a me non piace fare troppi programmi e preferisco navigare a vista, il che è una maniera elegante per dire che più che altro ho cazzeggiato in giro. questo dunque è semplicemente il racconto delle mie due giornate lucchesi. Japan Palace

la yakisoba è quasi pronta!


tappa di esordio, a questo giro il Japan Palace ha toccato il suo apice. tanto per cominciare, gli espositori sono stati divisi in maniera più razionale; a parte la Bottega Giapponese, tutto il materiale diciamo così tradizionale made in Japan è stato trasferito al secondo piano. visto che io adoro non solo i manga e l'oggettistica ad essi legata, ma anche le cose giapponesi, ho avuto davvero l'imbarazzo della scelta! in realtà l'imbarazzo si è risolto velocemente grazie a due presupposti: pochi soldi da spendere e poco spazio in casa. per questo mi sono limitata a cose piccine, come due mini bambole kokeshi, un mini daruma, un gufo patchwork fatto con le stoffe dei kimono ed il classico maneko neko in ceramica. allo stand della Lailac ho anche preso un mini Totoro e un ciondolo per il cellulare con una faccina. al primo piano ho trovato l'ennesimo art-book della Minekura (ormai è un classico del mio shopping lucchese!), due quaderni di Ranma 1/2, una cartellina con disegni sempre della Minekura e un tappetino per il mouse con Inuyasha e Kagome... perchè queste sono le mie debolezze di sempre!! mi sono poi dedicata alla caccia al manga mancante, questo anche il giorno seguente, perchè nella mia città ha chiuso anche la seconda fumetteria e avevo una discreta lista di numeri che mi ero persa. 

il tavolo del go

altra nota positiva del Japan Palace: quest'anno lo stand gastronomico è stato trasferito in un terzo chiostro, togliendo così dalla zona degli stand la massa delle persone che volevano solo mangiare. in questo modo si è creata meno confusione e per gustare le solite prelibatezze è stato sufficiente fare la fila e non a botte come gli anni scorsi. in quello stesso chiostro sono stati anche messi lo stand della Lailac e la tavola per i giocatori di goEditori

l'altro giro obbligato è stato naturalmente ai padiglioni degli editori. purtroppo ci sono arrivata in un'ora di punta e quindi è stata un'impresa anche avvicinarsi agli stand. tanto per cominciare, mi sono procurata quel numero zero delle Suore Ninja che volevo. ovvero: allo stand dove doveva essere, una delle addette mi ha informato che il primo numero uscirà il prossimo marzo ma pareva ignorare l'esistenza del numero zero, però poco dopo a un altro stand ho avuto la fortuna di vedere Davide La Rosa in persona e gli ho chiesto ragguagli. lui, gentilissimo, disponibile e simpatico, si è poi anche prestato a una foto (ma ho scordato di chiedergli il permesso di postarla e quindi per ora non la metto). il numero zero me lo sono poi trovata da sola tornando al primo stand. allo stand della Coconino mi sono comprata i due volumi disegnati da Maruo Suehiro su racconti di Edogawa Ranpo, e uno di Chaemin, mentre alla Tunuè mi sono ritrovata davanti Tony Sandoval in carne e ossa che stava facendo disegni e dediche sui suoi libri. 

Tony Sandoval

di Sandoval l'anno scorso avevo preso, a scatola chiusa e fidandomi dell'impressione ricevuta da una rapida scorsa, Il cadavere e il sofà. il suo tratto e la sua capacità evocativa mi avevano conquistato, perciò quest'anno ho preso un altro suo libro, Nocturno, e naturalmente ho approfittato per avere anch'io i miei bravi disegno e dedica. infine, mi sono procurata il DVD del delizioso I sospiri del mio cuore.Animecon la schiena massacrata per il peso, la pioggia che andava e veniva (rompendo abbastanza le scatole e facendo da deterrente ai cosplayers), a metà pomeriggio ho deciso che meritavo un po' di riposo, e quindi sono stata a vedere Children who chase lost voices (Viaggio verso Agartha) di Shinkai Makoto. il film mi è piaciuto molto, ma ne parlerò in un post dedicato.Mostre

la mattina del secondo giorno mi sono fiondata ai padiglioni San Martino perchè volevo guardarmeli in santa pace, prima che arrivasse la folla selvaggia. ho subito avuto tre botte di culo. prima ho trovato la serie quasi completa di Hana Kimi a un prezzo molto buono; mancava l'ultimo volumetto, ma ho comunque deciso che ne valeva la pena. poi mi giro, e nello stand di fronte ecco che lo trovo prontamente! infine, frugando in alcuni scatoloni di art book, mi capita fra le mani un volume di fotografie dello Smile Tour 2004 de l'Arc-en-ciel. non avevo il coraggio di chiedere il prezzo... e invece, solo € 10!! e ovviamente non lo potevo certo lasciare lì... ho fatto la mia figura da pedofila comprandomi una  cartellina con due foto di Jang Geun Suk. al padiglioni dei collezionisti ho preso gli ultimi manga mancanti e poi sono andata a Palazzo Ducale a visitare le mostre. come sempre, c'era di che rifarsi gli occhi! ho adorato Laura Zuccheri, l'esilarante zoo di Chris Ayers e Rèbecca Dautremer (questo non per dire che gli altri fossero da meno). a causa della particolarità dei mezzi fotografici che avevo con me non ho potuto fotografare le opere (non si poteva usare il flash), però ho fotografato alcuni degli artisti olandesi che stavano disegnando in diretta.Cosplaypoichè venerdì il sole si è degnato di risplendere in tutta la sua gloria, anche i cosplayers hanno potuto finalmente sbizzarrirsi. dopo pranzo sono andata sui bastioni a farmi la consueta vasca fotografica. l'impressione è stata che ci fossero meno cosplayers ma una qualità superiore. quest'anno avevo deciso di realizzare un progetto fotografico piuttosto particolare; com'è facile dedurre dalle foto viste finora, ho scattato con la Fujifilm Instax, che fa appunto foto istantanee, utilizzando sei cartucce edizione Hello Kitty. sei cartucce sono 60 foto: una bella differenza rispetto alle centinaia di scatti digitali dell'anno scorso! inoltre con questa macchina valeva ovviamente il principio "buona la prima". risultato: diversi scatti imperfetti, ma un grandissimo divertimento. non sono quindi affatto pentita della mia scelta. tutte le foto scattate ai cosplayers si trovano in questo breve video.Showcaseero indecisa se andare o no... confesso che il motivo era più che altro il timore della ressa e la probabile impossibilità a entrare, ma visto che l'ora era giusta e che la porta era (ancora) aperta, malgrado mi sia sciroccata più di due ore in piedi (ma con un'ottima visuale) ho partecipato allo showcase di Esuno Sakae (di Mirai Nikki) e di Dio, ovvero Obata Takeshi (sì, proprio Mr. Death Note in persona). due personaggi diversissimi, ma proprio per questo ho trovato entrambi molto interessanti. Esuno-san è una persona normale: cicciottello, dalla risata facile, con un taglio di capelli che pareva fatto con la ciotola. si è prestato volentieri alla chiacchierata e alle domande del pubblico, raccontando anche un paio di aneddoti personali mentre disegnava i volti dei protagonisti del suo manga. Obata-san è un artista: secco e pelato, mi ha dato l'impressione di essere molto schivo, anche se è difficile dirne il motivo, visto che non gli manca certo l'autostima. e neppure il talento, se è per questo: in meno di un'ora ha prodotto la bellezza di tre disegni con Ryuk, Light, Elle e i due protagonisti di Bakuman. ha parlato poco, difatti a quasi tutte le domande ha risposto il suo editor, cosa che ha indispettito diverse persone. per me comunque vedere il disegno che si crea dal nulla è un processo affascinante, e se a farlo poi è un mito... bè, gli perdono il carattere scostante!!

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