Istigazione al suicidio
Radio Maria si è scatenata contro i giornalisti Fittipaldi e Nuzzi, rivelatori e propalatori dello scandalo Vatileaks: «...dico loro che Giuda, dopo aver concluso l'affare, andò ad impiccarsi. Andò a cercare l'albero dove si impiccò. Mi dispiace per lui, per tutti i suoi…diciamo i suoi discendenti, a cui auguro di pentirsi. Quello che mi scandalizza sono i Giuda di ieri e di oggi».
Bacio di Giuda dipinto da Caravaggio
Questo il sereno e soave invito di Don Livio Fanzaga, direttore dell'emittente cattolica, ai due giornalisti, rei di aver scoperto gli altarini del Vaticano “Giornalisti cattolici che dicono delle cattiverie….che hanno la lingua biforcuta, la penna biforcuta. È una cosa che mi fa rimettere…Mi fa nausea, mi fanno stomacare. E devo fare fatica a pregare per loro, perché io li impiccherei quasi quasi…». Gli posso consigliare un cucchiaione di Plasil... Una scarica di insulti; i due libri sono stati definiti come «sterco» e«letame di mucche», ma, infine, dulcis in fundo, ciliegina sulla torta, una conclusione di sincera cristiana misericordia: «ti fan sudare sangue, a leggerli. Ma siccome il Papa, ieri, ha parlato di perdono, per carità, perdoniamoli». Ho il dovere di ricordare che l'istigazione al suicidio, per i cittadini italiani, non certo per quelli del Vaticano, secondo l'art. 580 del Codice Penale, è punita con la reclusione da 5 a 12 anni. Ignoro, invece, con quale pena sia condannata nello Stato della Chiesa e se essa sia applicabile anche ai direttori di Radio Maria.Franco Bifani