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ISTINTO
Quando ci si riferisce ad un tipo istintivo è tutto il contrario di flemmatico e compassato.
La razionalità guida le persone misurate e controllate.
Da quando è iniziata l’era del razionale molte cose sono cambiate in meglio, altre in peggio.
Al razionale non sembra ci sia fine.
Sembra che di fronte a spiegazioni ponderate, scientifiche, se ne trovino altre, ancora di più.
Come se di fronte all’affermazione “siamo tutti uguali” qualcuno arrivi a dire che ci sono anche quelli “più uguali”.
L’aumento di razionale si accompagna ad altre manifestazioni.
Ne vado ad elencare alcune :
una diminuzione di saggezza diffusa nella nostra società
l’insistenza a continuare a sviluppare settori “morti”
carenza di spirito di sacrificio
carenza di offerte formative mirate alla crescita, non solo economica, ma interiore, con riferimento particolare all’individuo.
E’ ancora la razionalità che spinge al mantenimento dell’esistente nella nostra società, come se fossimo in qualche modo affezionati a quel che ci circonda.
Vi immaginate un contadino che nella sua terra insiste a curare interi ettari di frutteto, da anni non producono nulla, rami secchi, enormi costi di gestione. Sarebbe più logico predisporre un altro terreno a frutteto e mettere a dimora le piccole nuove piante.
Esistono correnti di pensiero abbastanza in contrasto con il “razionale” es. :
http://nuovoeutile.it/spinta-gentile-nudge/ ed il link mi porta ad altri bloggers….
http://www.decrescita.com/ in controtendenza con l’economia della crescita
http://www.labsus.org/2014/10/manifesto-convivialista-convivialismo-amministrazione-condivisa/
il manifesto del convivialismo come possibile via d’uscita
http://www.silentevolution.net/ un progetto per il cambiamento globale
e chissà quante altre ho tralasciato non meno meritevoli di nota !
Tante attività diverse, hanno in comune l’idea di valorizzare risorse.
Quale grande forza dovrebbe animarli se non l’istinto ?
Mi chiedo se la riscoperta di un uso mirato dell’istinto potrebbe essere una possibile chiave di ripresa.
Non ci sono guide su youtube per esercitarsi, ma osservo con piacere che non sono il solo a sostenerne la causa.
Scrittori del secondo millennio pubblicano libri su questo tema delicato.
Anche io mi son sentito di affrontare questo argomento.
Mi ha guidato il desiderio di condividerlo, ma anche …. l’istinto.
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