Magazine Cultura

Istituti Italiani di Cultura – Italiani all’estero (mini dossier)

Creato il 13 settembre 2012 da Vfabris @FabrizioLorusso

Istituti Italiani di Cultura – Italiani all’estero (mini dossier) Il mistero buffo che viene a galla. Ho raccolto qui, per conoscenza della comunità italiana all’estero, i più recenti Dossier de Il Fatto Quotidiano sugli Istituti Italiani di Cultura all’estero e sulla cosiddetta “casta diplomatica”. Dopo il mini dossier sulle attività dei docenti d’italiano all’estero nella storia recente della comunità in Messico, era doveroso anche condividere e sistematizzare una serie di informazioni di più ampio respiro e visione. Partirò dai più recenti, usciti qualche settimana fa, per arrivare ai reportage della fine del 2011. L’ennesima manovra correttiva di Mario Monti aveva toccato anche le spese, buffe e misteriose, legate al corpo diplomatico, ma pare che la falce del governo tecnico sia stata prontamente fermata. …

 

- Spending Review: Risparmi per tutti? No, il governo risparmia la casta dei diplomatici.

Guadagnano più di Merkel e Hollande, ma per loro il taglio non c’è. I privilegi di ambasciatori, consoli e funzionari restano grazie a un emendamento ad hoc e il governo scarica le riduzioni di spesa sul personale a contratto. E così in India l’Italia finisce in tribunale per discriminazione etnica. D | 20 agosto 2012

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/20/spending-review-casta-diplomatica-salva-ambasciate-dai-tagli/329077/

- Casta da esportazione e parentopoliIl ministro Terzi congela le nomine. Dopo l’inchiesta del Fatto il titolare della Farnesina ha bloccato le nomine in via di registrazione dei direttori degli Istituti italiani di cultura (Iic) al cui vertice si trova di tutto: amici, ex coniugi e parenti dei potenti. Le nomine saranno “perfezionate” solo al termine di una verifica dei requisiti. Di  | 23 dicembre 2011

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/23/casta-esportazione-parentopoliil-ministro-terzi-congela-nomine/179728/

- E via dicendo… Istituti di cultura all’estero: la parentopoli legalizzata che premia la cricca del ministro

La legge 401 del 1990 permette al potente di turno di collocare ben dieci “personalità di chiara fama” nelle dieci più prestigiose capitali del pianeta. Le nomine sono biennali, rinnovabili per una volta. I politici ne approfittano per sistemare familiari, amici e collaboratori. E così a Madrid arriva la dirigente scolastica che non parla spagnolo. D | 11 dicembre 2011

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/11/istituti-cultura-allestero-parentopoli-legalizzata-premia-amici-ministri/176810/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/14/diplomatici-mondo-riceviamo-pubblichiamo-precisazione-della-farnesina/177517/

- Torniamo in Messico. Per chi volesse informarsi meglio sui fatti del 12 dicembre 2011, cioè sull’attentato contro l’Istituto Italiano di Cultura a Città del Messico rivendicato dagli anarchici informali della FAI, ecco l’articolo che mandai a l’Unità e che uscì anche in rassegna governativa:  

http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=74326601 

- Sempre sul “contratto etico dei docenti d’italiano all’estero” (vedi qui link a “professori d’italiano in Messico (mini dossier), e in particolare sui lavori svolti nel caso dei prof italiani in Messico si può consultare questo link del giornale in italiano che esce in Messico, direttamente da Playa del Carmen, “Il Sole d’Italia”: 

http://www.ilsoleditalia.com/Notizie/305611/messico_contratto_prof.html 

- Sul 2 giugno 2012, Festa della Repubblica non aperta a tutti gli italiani ma su “invito” per la prima volta in 10 anni (link alla “descrizione ufficiale dell’evento”).

1) Una nota di Federico Mastrogiovanni – Il Fatto Quotidiano – 2 giugno. In Messico l’ambasciatore festeggia senza i cittadini:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/30/2-giugno-in-messico-lambasciatore-festeggia-senza-i-cittadini/246655/ 

2) Un’amara lamentela di una cittadina italiana in Messico che riproduco completamente:

http://www.puntodincontro.com.mx/articoli/italianimessico09062012.htm

Istituti Italiani di Cultura – Italiani all’estero (mini dossier)


Foto: Il patio di accesso al Museo Franz Mayer di Città del Messico,
dove lunedì 4 giugno l’Ambasciata italiana ha celebrato il 66° anniversario della Repubblica.

9 giugno 2012. – Gentili redattori di Punto d’incontro,

non so se sarà pubblicato questo mio messaggio, però lo scrivo con il desiderio di comunicare il mio stato di disagio dovuto alla separazione degli italiani in Messico.

Vivo in questo Paese da più di trent’anni ed è la prima volta che non mi è stato possibile sentirmi in territorio italiano, quel territorio che —in Ambasciata, alla residenza dell’ambasciatore o all’Istituto Italiano di Cultura, avevo sempre sentito come una piccola oasi che ogni anno mi permetteva di sentirmi vicina anche qui la mia cultura, alla mia lingua e, perché no, senza nessun affanno nostalgico, all’inno che ho imparato alle elementari.

Non so quali siano state le ragioni per cui sia stata presa questa decisione così poco solidaria con tutti i connazionali che facciamo del nostro meglio per rappresentare la nostra terra e la nostra cultura nella società messicana che ci ospita.

Sono insegnante in una Università pubblica messicana e giorno dopo giorno faccio del mio meglio per trasmettere tutto ciò che ho imparato nella mia università di origine, l’Università degli studi di Firenze.

Un’altra ragione per cui mi rammarico di non aver potuto partecipare insieme ai miei connazionali alla cerimonia della Festa della Repubblica è che la consideravo una delle poche occasioni che avevo per vedere amici e conoscenti di vecchia data: il dottor Capirossi, la signora Colotti, le professoresse della nostra lingua all’UNAM, il Dottor Cortesi, Marina Piazzi, Anna e Vittorio Sacchi…

Mi vengono in mente solo alcuni nomi, ma sicuramente avrei rivisto anche altre facce volentieri… per ricordare insieme gli amici che se ne sono andati: il Professor Peconi, il Dottor de Maria, il Dottor Pironti, Giuliana Cardinale… insomma per ricordare molti italiani che per circostanze della vita hanno trascorso anni in questa terra messicana.

Forse questa mia esigenza non corrisponde alle necessità dell’istituzione che rappresenta l’Italia in Messico, pero vorrei farvi pervenire la mia tristezza senza considerarmi italiana di seconda categoria perché non credo vi siano queste distinzioni, solo credo che vi siano italiani, funzionari , industriali, intellettuali o artisti sensibili ed altri meno.

Concludo con un sentito rammarico che si siano chiuse le porte degli spazi italiani, le porte di casa che una volta all’anno dimostravano un riconoscimento per chi mantiene con orgoglio la propria nazionalità.

Vi ringrazio - Dott.ssa Laura Rosseti Ricapito

Tel. 5672.6552 e 04455.1841.1150

Docente investigador
Comunicación y convergencias de medios
Universidad Autónoma Metropolitana

(laura rosseti / puntodincontro)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Nuove uscite Piemme

    Nuove uscite Piemme

    Buongiorno, lettori e lettrici! Vi presento le ultime due uscite per la casa editrice Piemme: "All'inferno non c'è glamour" di Lucy Sykes e Jo Piazza, un romanz... Leggere il seguito

    Da  Ilary
    CULTURA, LIBRI
  • Il sogno europeo affoga nello tzatziki

    I big dell’eurozona temono il referendum greco come la peste. Per il possibile risultato sfavorevole ma anche per l’affronto subito. Leggere il seguito

    Da  Conflittiestrategie
    POLITICA, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA
  • Fare spazio – Firenze

    Fare spazio Firenze

    Centrale del baratto a Firenze La mitica Centrale del Baratto di via Faentina 43r a Firenze cambia pelle, ma non sostanza. Seguite tutti i nuovi corsi per cui... Leggere il seguito

    Da  Wfirenze
    CULTURA, EVENTI, VIAGGI
  • After di Anna Todd

    After Anna Todd

    AfterSerie Afterdi Anna Todd  Titolo: After Autore: Anna Todd Edito da: Sperling Kupfer Prezzo: 14.90 € Genere: Romanzo, new adult Pagine: 448 Trama: Acqua e... Leggere il seguito

    Da  Nasreen
    CULTURA, LIBRI
  • Il food trucks a New York, Barcellona e Parigi

    food trucks York, Barcellona Parigi

    La nuova moda è arrivata e le protagoniste sono furgoncini e carovane meravigliose. Stiamo parlando dei food truck, ovvero cibo di prima qualitá sulle... Leggere il seguito

    Da  Witzbalinka
    CULTURA, VIAGGI
  • La vetrina degli incipit - Giugno 2015

    vetrina degli incipit Giugno 2015

    L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito

    Da  La Stamberga Dei Lettori
    CULTURA, LIBRI