(aggiornamento: il PD ha fatto un interrogazione parlamentare il 15 marzo che riporto in fondo al post….però io dico: diciamolo pubblicamente, che queste sono cose gravi e la gente deve saperlo che noi le facciamo!)
Ricevo nella posta una lettera al vetriolo che proviene dal liceo Malpighi e suppongo che come l’ho ricevuta io sarà arrivata nella posta del PD Lazio e di tanti parlamentari impegnati sulla scuola.
Dovrei, in qualità di dirigente di partito, cominciare una trafila di telefonate per informarmi sui retroscena che hanno portato al silenzio totale su questa notizia (politicamente e giornalisticamente) ma scelgo, stamane, come regalo ai 150 anni dell’Italia unita di pubblicare cosa penso sull’argomento: che non possiamo scendere in piazza a manifestare con la nostra gente in difesa della scuola pubblica e poi tacere e non far finire sulle prime pagine dei giornali una roba del genere, perché in questo silenzio c’è tutta la nostra paura delle gerarchie vaticane o qualche interesse sul business privato e clericale di scuole ed università. Ed io non ci sto più ed inoltre ritengo che tutto il Paese debba sapere sia che queste cose avvengono sia che siamo stati zitti. Così la prossima volta, forse, non taceremo inermi.
La storia è la seguente.
Il Ministero dell’istruzione e dell’università insieme all’Ufficio Scolastico Regionale della Regione Lazio finanzia una giornata di orientamente universitario per 5000 ragazzi del quinto anno, a 100 giorni dall’esame di maturità. Una giornata di orientamento e fin qui mi sembra una cosa che farei anche io.
Il fatto è che il tutto si svolge al Santuario del Divino Amore, con tanto di Messa e di possibile intervento di Tonino Cantelmi (un professore che semina l’idea che l’omosessualità vada curata e va anche in giro a dirlo in convegni appositi), il tutto beatamente pagato con le nostre tasse.
Ora io mi chiedo come sia possibile che non si sia levato un coro di indignazione per questo capolavoro di insulto all’istruzione pubblica e alla civiltà di un Paese. Possono le nostre tasse pagare una giornata di orientamento religioso con la presenza di persone omofobe? Avremmo pagato una giornata di orientamento in cui interveniva uno che negava l’olocausto?
Mi domando: non dovrebbe avvenire, tutto questo, in un luogo di Stato dove ANCHE le università private possano esserci?
In tutti i casi lo considero un insulto ai soldi che pago, alle università pubbliche e alle condizioni in cui versano, nonché all’Italia tutta. Basta: io mi vergogno. Voglio uno Stato Laico, una Scuola Pubblica, voglio non dover lavorare neanche mezzo minuto per pagare cose che NON ho scelto, non mi riguardano, non fanno parte del mio dovere di cittadina. Aggiustateci le buche con i miei soldi, fateci l’A3, finanziate progetti di ricerca, apriteci asili nido.
Qui si seguito il programma (per dovere di cronaca non si riesce a trovare il programma definitivo e chi sia intervenuto alla fine, perché dal URS si può scaricare ancora solo la bozza)
BOZZA DI PROGRAMMA
Primo Incontro dei maturandi del Lazio – Santuario del Divino Amore – Roma
Lunedì 14 marzo 2011 A cento giorni dall’esame di Stato
«Oggi scelgo io»
Festa dell’orientamento
10.00 Accoglienza dei gruppi
10.30 Saluto delle Autorità
10.45 Conferenza – dibattito: «L’importanza di scegliere, fra paura e desiderio»
di Vittorio ANDREOLI (oppure: Tonino CANTELMI – oppure Accursio GENNARO)
11.20 Pausa – spostamento nei gruppi di lavoro
11.45 Workshops: «I ragazzi incontrano i testimonial della ricerca e del sapere»
1. Area scientifico-tecnologica Luciano MAIANI, presidente CNR
2. Area bio-antropologica Enrico GARACI, presidente dell’ISS
3. Area socio-economica Antonio MARZANO, presidente CNEL
4. Area artistico-letteraria Antonio PAOLUCCI, direttore Musei Vaticani
13.30 Pranzo al sacco
15.00 Musical – STAR ROSE ACADEMY : «Oggi scelgo io» 1
15.30 Celebrazione eucaristica presieduta da S. E. mons. Enrico DAL COVOLO, rettore PUL
16.30 Conclusione
1 Musical «Oggi scelgo io»
· La voglia di decidere e la paura (il rischio di sbagliare scelta)
· L’importanza della scelta universitaria come momento di consapevolezza e primo
orientamento personale della vita, che consente “errori”, ma che impegna già
· La vita intera come progetto: libertà impegno, responsabilità.
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE:
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca -
premesso che:
come risulta da notizie diffuse dalla stampa il giorno 14 marzo 2011 si è svolta, presso il Santuario del Divino Amore a Roma, un’iniziativa per l’orientamento alla scelta universitaria promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale insieme alla Conferenza dei Rettori delle Università del Lazio (CRUL) e alla Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane (CRUPR);
la circolare n. 3, prot. n. 1702 con cui l’USR ha promosso l’iniziativa e che è stata inviata alle scuole sottolinea il misticismo che avvolge il luogo prescelto per la giornata dedicata all’orientamento e recita testualmente: “il Santuario del Divino Amore è meta tradizionale di pellegrinaggi che si svolgono soprattutto di notte. Oggi come ieri, il Santuario si offre a tutti – cattolici e di altra religione, credenti e non credenti, italiani e stranieri, tutti cittadini e pellegrini di Roma – come il traguardo di un viaggio notturno, passaggio umano denso di difficoltà ma che si conclude nella luce del mattino. Il pellegrinaggio, lungo cammino attraverso la notte, è evocativo di un messaggio simbolico per i nostri giovani: la vita che viviamo e che costruiamo incontra momenti di buio e sforzo, soprattutto quando si affrontano scelte importanti, e la paura e l’incertezza si confrontano con il desiderio. Sono momenti che ci accomunano tutti nella ricerca interiore delle soluzioni, in un percorso di progressiva consapevolezza che ci consente di “sfondare la notte” nella luminosità del giorno che nasce”;
risulta, inoltre, che gli studenti –tra l’altro- abbiano assistito nel corso dell’evento ad un musical allestito dalla Star Rose Academy (Accademia di spettacolo fondata dalle Suore Orsoline) e abbiano partecipato alla messa celebrata dal Rettore della Pontificia Università Lateranense;
nella circolare, l’USR ha precisato che tutta l’organizzazione dell’iniziativa e le spese che ne sono conseguite sarebbero state a proprio carico;
risulta altresì che l’USR, con la predetta circolare, abbia richiesto agli istituti scolastici di curare la massima diffusione dell’iniziativa “con le modalità più idonee a favorire la più ampia partecipazione degli studenti frequentanti l’ultimo anno di corso e, in considerazione del fatto che l’orientamento è un percorso che si costruisce nel tempo, di valutare la possibilità di estendere la partecipazione anche agli studenti del IV anno”;
infine, le Istituzioni scolastiche sono state inviate a valutare l’opportunità di riconoscere la partecipazione degli studenti all’evento come credito formativo;
a parere degli interroganti è auspicabile che iniziative di tal genere vengano realizzate in luoghi che favoriscano la più ampia partecipazione degli studenti in considerazione del fatto che l’orientamento rappresenta per tutti loro una tappa fondamentale nello sviluppo del loro percorso formativo. Per le ragazze e i ragazzi, infatti, la scelta universitaria rappresenta l’inizio di un percorso fondamentale per il loro futuro che non andrebbe mescolato con le personali convinzioni spirituali e religiose.
Si chiede, pertanto, al Ministro interrogato se:
ritenga opportuno che un’iniziativa importante come quella dell’orientamento universitario si svolga in un luogo non istituzionale e, in particolare, presso un luogo di culto che nei fatti tende ad escludere tutti coloro i quali non si riconoscono in quella confessione religiosa o in nessuna altra fede.
Coscia; Ghizzoni, Bachelet, Melandri, Tocci, Touadì
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