Un gesto molto forte che mette da parte tutte le polemiche circa la elezioni di possibili elefanti bianchi o politici superati e spara al mondo i quattro migliori biglietti da visita che l’Italia può offrire nel campo della cultura.
Cultura intesa in senso leonardesco o galileiano: dalla musica all’architettura, alle scienze della vita, alla fisica. C’è dentro lo spirito dell’Italia rinascimentale, quella che ha insegnato a tutta Europa.
Particolarmente vicino all’INAF è certamente il fisico premio Nobel, Carlo Rubbia, con la sua grandissima sensibilità all’astrofisica e alla comprensione del cielo, partendo dall’infinitamente piccolo.
Una scelta molto significativa quella di Elena Cattaneo che a soli 51 anni prende idealmente il posto di Rita Levi Montalcini per la sua capacità non solo nella ricerca sul morbo di Huntington, ma anche per le sue battaglie condotte con rigore e coraggio da cattolica praticante a favore della ricerca con le cellule staminali.
Al Presidente della Repubblica ancora una volta va riconosciuto una sensibilità al mondo della cultura che non ha sempre trovato corrispondenza nelle azioni di governo, anche se i primi passi della presidenza Letta sembrano riconoscere il valore di questa sensibilità.
Posso solo dire che senza la ferma convinzione del Presidente Napolitano che la cultura rappresenti un’opportunità per il futuro e non solo un mero orgoglio di sapienza, oggi l’Istituto che presiedo, l’INAF e altri prestigiosi istituti che hanno prodotto altrettanti grandi risultati per la ricerca mondiale, non esisterebbero più e l’Italia avrebbe perso molto più che qualche posto di lavoro.
La scelta fatta dal Presidente Napolitano deve essere motivo d’orgoglio non solo per la cultura e la ricerca italiana, ma per il paese tutto, come l’”It’s sensational” dell’incipit ci insegna.
Fonte: Media INAF | Scritto da Giovanni Bignami