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Dagli U.S.A. all’Italia, la caccia al vento è aperta

Creato il 02 febbraio 2012 da Pdigirolamo

Dagli U.S.A. all’Italia, la caccia al vento è aperta“Questo o quello per me pari son”. È parafrasando il Rigoletto che si può raccontare quanto sta avvenendo nel mondo nel settore dell’eolico, dove si stanno sviluppando soluzioni in grado di catturare il vento sia a quote sempre più alte che sempre più basse.

Così, se da un lato l’azienda californiana Makani Power  con il progetto Airborne Wind Turbine, e la nostra KiteGen con i sistemi KiteGen Stem e KiteGen Carousel, stanno facendo passi da gigante nel campo delle turbine ad aquilone, dall’altro si stanno moltiplicando anche i progetti incentrati sul mini-eolico.

Nel primo caso, grazie alle nuove tecnologie, sta nascendo una nuova generazione di turbine ad aquilone particolarmente leggere in grado di raggiungere i 500 metri di altezza.

Con finalità opposte, ossia sfruttare i venti a bassa quota, ma con analoghi risultati sta procedendo anche il mini-eolico. Così, dalle prime sperimentazioni condotte sull’appennino bolognese si è arrivati al fiore all’occhiello della progettazione italiana, rappresentato dalla “libellula” disegnata da Renzo Piano che è entrata in funzione nell’ottobre del 2011 nei pressi di Rovereto. In conclusione, si può dire che “catturare il vento” non è più una metafore per descrivere un’impresa impossibile, ma sta diventando un’ipotesi sempre più reale. A qualsiasi quota.

[foto da gizmag.com]



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