Magazine Diario personale

It's a new day. It's a new life. And I'm feeling good

Creato il 01 settembre 2014 da Hermosa @DeOrnatuMulieru
Questa è la canzone dei miei nuovi inizi. Piccoli o grandi che siano: che sia stato sistemare la stanza o cambiare paese, l'ho sempre canticchiata mentalmente almeno per un momento. Potevo mai non usarla oggi ? No, dai, non potevo.

E quindi inzia un nuovo anno. Perchè chiaramente l'anno inzia il 1 settembre, lo sanno tutti. Non crederete mica alla storia del 31 Dicembre/1 Gennaio: è solo una trovata per vendere imbarazzanti cappellini da fine anno e viaggi a prezzi spropositati. 
L'anno inzia in quel momento in cui siete riuscite a scaricare e smaltire, almeno un po', la stanchezza dei mesi precedenti e siete così piene di buoni propositi che la fusione nucleare a freddo vi sembra un obiettivo possibile. Basta che vi avanzi un po' di tempo tra la palestra e il corso di cucito/maglia/panificazione (soprattutto se siete al secondo 41 del video). 
Quindi l'anno inzia oggi. 
Per affrontarlo al meglio possibile ho comprato una nuova agenda (qui). Una cosa sobria, che tenga giustamente conto del fatto che tra meno di due mesi compirò 40 anni.
It's a new day. It's a new life. And I'm feeling good
La dieta no, non c'è stato bisogno di iniziarla. Quella ormai va avanti da poco più di un mese e procede bene. In compenso, mi iscriverò in palestra. Abbonamento semestrale. Riuscirà la cifra spesa a motivare il mio grosso culone buon senso? Vedremo. Come durante tutto l'anno, poi, mi accompagna il desiderio di smettere di fumare: è un vecchio amico che di tanto in tanto torna a farmi visita, e non ha bisogno di avvertire perchè tanto è di casa. Prima o poi troverà il suo posto occupato dal numero di giorni in cui non ho fumato. Anche se non so bene quando.
Ho rivoluzionato casa: nuove librerie, nuovi scaffali, nuovi quadri e- rullo di tamburi- una scarpiera/borsiera- ammesso che il termine esista- interamente mia. Tutto preso da Ikea, quadri esclusi, fornitore della Real Casa Hermosa da sempre. Vediamo se riesco a tenere minimamente più in ordine le mie cose (e a  lasciare spazio per quelle di Mister Hermoso). 
Poi, e qui il rullo di tamburi diventa più potente che mai, dopo aver a lungo dubitato, ho semplicemente premuto "invia" a quel messaggio o, ancora più facile, alzato la cornetta e chiamato. Potevo non avere risposta. Potevo avere una rispostaccia. Ma poteva anche succedere di trovare dall'altra parte qualcuno esattamente nelle mie stesse condizioni, desideroso di riprendere alcuni rapporti interrotti senza motivo alcuno, a parte la fatica degli impegni quotidiani. E potevo ritrovare un'amica di quelle con con cui non hai litigato mai. 
Indovinate com'è andata (l'immagine sdrammatizza l'alto tasso di smielatezza).  
 
It's a new day. It's a new life. And I'm feeling good
Infine, sempre per la serie notizie di cui non potevate fare a menoho deciso di tatuarmi. 
Dopo aver accuratamente riflettuto su posizione e soggetto so decisamente cosa non voglio: non voglio che sia dove non potrei vederlo (quindi no nuca, no fondo schiena) o dove il passare del tempo lascerebbe segni impietosi (no seni, no zona pancia, no interno cosce). E non voglio soggetti "da ragazze", anche perchè trovo la sola idea irritante. Meno male che alla storia della "cultura diversa" per i tatuaggi contemporanei ho sempre creduto poco. Altrimenti non so come avrei fatto a giustificare l'utilizzo di tremendi stereotipi del genere... 
Al momento la scelta è tra Durga, la stella di Cloud Atlas e una frase, ahimè lunghissima, che ho sempre amato molto. Ma Durga è saldamente in testa: ha una storia così potente e bella che non smette mai di affascinarmi.
It's a new day. It's a new life. And I'm feeling good
Vorrei però trovare un tatuatore di cui mi fido, per discuterne assieme. Il più bravo della mia città però è uno con cui "a pelle" non siamo andati in sintonia (puoi dirmi mai, con fare sprezzante, che tu tribali non ne fai e poi tenere appesa la foto di una banalissima- e anche non splendidamente eseguita- farfallina con cuoricino? E su...).  Insomma, succederà. Non proprio domani, ma succederà. 
E, come si può desumere da questo post, sono tornata attiva anche qui. 
Ci sono moltissime cose di cui ho voglia di chiacchierare con voi (e avrei ancora da mostrarvi il mio bottino polacco- anche se ormai datato: interessa?): esistono davvero i dupe? Siete affette anche voi da pennellite acuta? Sono lo sola a credere di voler comprare tutto di ogni nuova collezione in uscita salvo vederla dal vivo e non volere più nulla? Esiste davvero il fondotinta perfetto? Mi tornerà mai la passione per gli smalti? Questo genere di post chiacchiericcio vi piace?Vi sono mancata (qui è ammessa una bugia)? 
Voi sì, molto (e questa non è una bugia).         
 

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