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(it) The Long Bar Trip - Stop 3: Amsterdam

Creato il 05 luglio 2012 da Stevenprog

Sorpresa!! Finalmente vi riveliamo l’ultima tappa del The Long Bar Trip. Da Bruxelles in treno, e in prima classe, arrivammo alla nostra destinazione quando il controllore ci svegliò per chiederci i biglietti e per l’appunto, mandarci  alla sezione della classe economica, eheheh! Per questo stavamo pensando che c’era poca gente in quel vagone! Terminammo il tragitto in Amsterdam Central Station. Eravamo nella parte finale del nostro piccolo tour che sarebbe terminato con due giorni e una notte di pazzia in questa famosa città. Al nostro arrivo il sole tuttavia brillava nel cielo e decidimmo approfittarne per cominciare ad esplorare le tipiche stradine di questa peculiare città. Come già molti di voi sanno, Amsterdam si trova sotto il livello del mare e le strade si mescolano con i canali che scorrono in tutta la capitale. Subito confermammo tutte le cose tipiche per la quale di conosce questa città. Piena di vita e giovani che passeggiano da un lato all’altro, la maggioranza come già si sa, in bicicletta. 
(it) The Long Bar Trip - Stop 3: Amsterdam
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Poco a poco avanzando per le stradine cominciammo a scoprire i famosi coffee shop dove si può fumare legalmente marihuana. Vagando per i grandi spazi pedonali arrivammo alla piazza Dam, uno dei luoghi più emblematici della città, dove incontrammo il Monumento Nazionale costruito in onore ai soldati olandesi che lottarono nella Seconda Guerra Mondiale, ovvero un obelisco situato nella parte centrale della piazza. 

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Piazza Dam e Monumento Nazionale


Continuammo la camminata per la via Rokin fino ad arrivare in un altro posto centrico, dove si può incontrare uno dei mercati di tulipani più famoso della città. Ci fermammo un attimo per riempire i nostri stomaci e dare segnali di vita alle nostre rispettive famiglie..

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Mercato di tulipani


Uscendo dal negozio di fast food nel quale cenammo, la notte si appropriò della città. Nuovamente dentro le labirintiche strade incontrammo l’Hard Rock Cafè, ma visto che erà già chiuso decidimmo continuare il nostro sentiero. Guidati dalla frenesia della festa Amsterdiana ci approssimammo nella zone dei pub e discoteche. 
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Non avendo niente di meglio da fare, visto che non avevamo riservato nessun ostello, dammo una passeggiata per i differenti bar che incontravamo. Un ballo lì, una birretta là e d’un tratto eravamo arrivati già alle prime ore della mattina. Incuriositi, e chi non lo è, a conoscere il famoso Red Light, nel quale demmo un’occhiata in questa zona della città. Non potemmo fare foto da mostrarvi, poichè in questo luogo è proibito. Ritornammo alla parte meno ‘piccante’ della città, scoprendo molti alberi pieni di peluche appesi nei rami. Non capimmo il perchè, quindi se qualcuno conosce la risposta a questo ‘x-file’ ne saremmo molto graditi! La luce spuntò di nuovo, mentre ci trovavamo di fronte al Museo Heineken nel mezzo della strada Stadhouderskade

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Museo Heineken


Attraversammo vari canali e ci resimo conto che la stanchezza accumulata già si faceva notare. Le strade erano vuote in questa parte della città, e noi, di domenica mattina, mentre tutti gli abitanti riposavano nelle loro case, stavamo visitando il Museo di Anna Frank dall’esterno. I nostri stomaci supplicavano per un’enorme colazione, ma tuttavia i negozi erano chiusi, e riposando su una panca aspettando l’ora di apertura, i nostri occhi si chiusero. La sveglia suonò d’un tratto, a differenza che nelle nostre case è un’orologio da tavolo, in questo caso fu il suono delle sirene della macchina di polizia che passava da lì per avvertirci che non si poteva dormire per strada...Ups!! Infine, ricaricammo le nostre forze e nuovamente muovere le nostre stanche gambe, poichè mancavano poche ore al nostro viaggio di ritorno. Adesso si l’Hard Rock Cafè era aperto. Ci addentrammo per fotografare il suo interiore e alcuni degli oggetti che tenevano in quel posto, come chitarre di artisti famosi e la maschera del film-musical The Wall dei Pink Floyd.
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Non potevamo lasciare la città senza visitare uno di quei coffee shop, e quindi ci addentrammo in uno qualunque e lasciarci consigliare dal venditore, provando così una delle loro specialità…
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Dimmo così addio ad Amsterdam per spostarci verso la costa olandese e prendere niente di meno che una gigantesca nave che ci avrebbe portato in Inghilterra. All’arrivo ci resimo conto che i camion sembravano giocattolini in confronto! Un controllo di sicurezza ci aspettava alla porta d’imbarco. Andammo così verso la porta della nava contemplando la sua grandezza. E cercando un posticino dove poter ammirare per l'ultima volta l'Olanda.
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 Tra l’eccitante partenza del nostro mezzo di trasporto la stanchezza si fece notare. Ci stendemmo sotto le coperte, e sotto il sole ci godemmo una meritata siesta spagnola. Un’esperienza senza dubbio indimenticabile che ci costò solo 30 €. E, al svegliarci, questa strana e prematura sensazione di nostalgia che invade i nostri corpi quando ci si allontana dai luoghi nei quali si intraprende un viaggio. E da quel momento, un ricordo in più impresso nei nostri cuori riempendoli di emozioni che al giorno d’oggi scriviamo, nella nostra piccola guida di viaggi...

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