ITA La giornata del lutto neonatale - the babyloss awareness day

Creato il 15 ottobre 2012 da Valeskywalker @valeskywalker

Oggi in Uk e' la giornata del lutto neonatale, evento organizzato a partire dal 2002 sulla scia dell'equivalente americano, sia per dare un segnale a chi vive questa esperienza affinche' sappia di potersi appoggiare a professionisti qualificati e a una rete di altri genitori che purtroppo vivono lo stesso dolore, sia per far riflettere chi circonda i genitori che stanno affrontando questo lutto.
Un'anno fa, mentre ero a Milano Centrale con la Viatrix felicemente cotta nel passeggino con un netto anticipo sul treno per Ginevra, mi sono fatta un giretto in libreria per vedere cosa era uscito di nuovo, visto che a casa nostra ormai entrano quasi solo libri in inglese, cosi' li possiamo leggere tutti e due.
A voi che mi mancate tanto era il titolo. L'ho aperto nel mezzo per leggere due passi e mi sono sentita attraversare da mille lame infuocate, gli occhi pieni di lacrime, il cuore ha preso a battere a mille. Non ho nemmeno dovuto leggere il risvolto per capire di che cosa si trattasse. L'ho chiuso e ho pensato che sicuramente era un libro di quelli che nella vita si devono leggere, come Se questo e' un uomo, ma io non ce la potevo fare perche' andava a toccare nel profondo la mia paura piu' taciuta e enorme.
Chi mi legge da un po' conosce la storia di Lara, la gioia che la sua nascita ha portato non solo ai suoi splendidi genitori ma anche a tutti coloro che vogliono loro bene, inclusa una tipa come me, che ha conosciuto sua mamma grazie a un forum donnesco.
Un mese dopo questa piccola stella e' volata in cielo e il dolore e' immenso, quanto la gioia che ha portato con se' il 4 febbraio 2012.
In questi mesi, mentre io stessa cercavo di elaborare o almeno di gestire il dispiacere che provo per la scomparsa di Lara,  ho cercato di dimostrare affetto alla sua mamma nel modo piu' adatto alla circostanza: non e' facile. Da un lato non voglio dare l'impressione di far finta di nulla, perche' non e' cosi' e non voglio farle credere di aver dimenticato. Dall'altro non voglio rischiare di mettere il dito nella piaga a chiedere come sta, come si sente.
Cosi' cerco di pormi in ascolto, sperando di dare un segnale di disponibilita' se le vuole parlarne e nel frattempo cerco di comportarmi in modo normale nei suoi confronti. E' difficile perche' nel frattempo aspettavo Alice e adesso e' nata ed e' qui, ancorata al mio seno mentre io scrivo  queste righe cacciando indietro le lacrime, ma censurare gli aspetti genitoriali del mio quotidiano per riguardo nei suoi confronti significherebbe anche trattarla "diversamente" ed essere meno sincera.
Si fa in fretta a superare il sottile confine tra comprensione e pieta', tra silenzio e indifferenza, anche se non se ne ha alcuna intenzione.
Non e' semplice, ma  cerco di offrire la mia amicizia alla mamma di Lara nella formula migliore per esprimerle il mio affetto e il mio rispetto.
E ringrazio la Vita, Dio, il Destino, Tutto, di poter abbracciare le mie figlie anche oggi.
E quando mi facevano per strada commenti del tipo, ah aspetta un'altra femmina?, poverino il papa' o non vi dispiace non avere il maschio?,  io rispondevo: no, non ci dispiace e l'importante e' che sia sana e quelli biascicano un certo, certo, volevo gridare loro il nome di Lara ma mi mancava il fiato per l'emozione.
Se anche voi avete avuto a che fare direttamente o di riflesso con la perdita di un bambino, o se semplicemente vi sentite di far riflettere chi vi sta intorno su questo argomento spesso inconsciamente scacciato dalla mente, perche' fa troppo male ed e' inaccettabile la morte di una piccola creatura, vi prego di valutare se passare il link di questa iniziativa sui vostri blog o bacheche di facebook o via mail ai vostri contatti.
Un'ultima cosa: nei giorni scorsi si e' scatenata una polemica su alcuni blogs circa il fatto che una futura mamma blogger abbia pubblicato foto e descrizioni dei regali ricevuti non solo dagli amici ma anche dai lettori e che la stessa abbia messo a disposizione sul proprio blog un banner che rimanda alla sua lista nascita. Qualcuno e' salito in cattedra a giudicare che non sta bene accettare regali dagli sconosciuti.
Secondo me e' un segno di generosita' , di ottimismo e di speranza che le persone, nonostante i tempi duri che stiamo attraversando, abbiano il desiderio di offrire qualcosa ad una creatura che sta per nascere, anche se non ne conoscono direttamente i genitori. E per lo stesso motivo, esiste un banner su questo blog per fare una donazione in memoria di Lara, in favore dell'ospedale dove altri bambini sono assistiti.


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