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Italia 85 - Lituania 95 | Eurobasket 2015 - GRAZIE!

Creato il 17 settembre 2015 da Xab @Xabaras89
Italia 85 - Lituania 95 | Eurobasket 2015 - GRAZIE!
Ironia della sorte, forse la partita più bella dell'Europeo.
Il primo tempo è sintetizzabile così: Bargnani che saluta Phil Jackson schiacciando, Melli in costante digievoluzione, e Aradori:
Aradori oggi #ItaliaLituania #EuropeiTipo pic.twitter.com/HCUCAmhBh0— Xab (@Xabaras89) 16 Settembre 2015
Halftime che siamo un punticino sotto, difendiamo male e in attacco ci entrano le cose impossibili ma non le azioni più piacevolmente costruite: 36 - 37, è un testa a testa  straordinario, da cardiopalma.
Certo, c'è lo spettro del 2013 che incombe, ma quella era un'altra cosa.
Terzo quarto: soffriamo, tantissimo, ma poi si sveglia lei: la cazzimma di Gentile, portandosi dietro Gallinari e un Bargnani triplatore, forse il miglior Bargnani da anni a questa parte.
59 a 60 per loro, e si arriva all'ultimo quarto. Si soffre in modi mostruosi: Valanciunas gioca una partita stratosferica, e i lituani giostrano le azioni offensive con una capacità inarrivabile.
Hackett difende alla grande, e Bargnani fa le magie: 74 a 74
Bargnani sta giocando la sua migliore partita dai tempi di quando giocava nel Grifondoro #ItaliaLituania #EuropeiTipo— Xab (@Xabaras89) 16 Settembre 2015

Ma Valanciunas è qualcosa d'indomito, di eroico, d'impossibile.
Poi Gallinari sanguina, esce, Aradori butta un libero, ne sbaglia un altro, Gallinari rientra, SEGNA, 79 PARI.
Ed è OVERTIME.
Ed è qui, a questo supplementare conquistato con cuore e palle, che crolliamo inesorabilmente sotto il peso dei minuti e della poca lucidità di un finale sconsigliato ai deboli di cuore.
La Lituania è una squadra fortissima, messa in campo al meglio e organizzata ottimamente, non si può dire nulla: hanno giocato alla grande, e hanno meritato loro, giù il cappello.
Dal canto mio penso che i nostri talenti individuali siano complessivamente superiori (escluso il loro solito pivot in forza ai Toronto Raptors), ma con dei malus fin troppo evidenti difensivamente e con tante sifghe di mezzo, sommate ad una certa emotività di fondo che resta comunque croce e delizia dello sport italiano (e quindi, va bene così).
In definitiva, sono molto orgoglioso e contento.
Sul serio: mentirei se non mi confessassi un minimo incazzato e deluso per la sconfitta, ma come dico sempre perdere così, con questo spirito, con questa grinta, non ha nulla di amaro.
Quindi, semplicemente, un sentito GRAZIE ai nostri ragazzi della Nazionale di Pallacanestro.
E ora sotto con le qualificazioni del preolimpico.

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