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Italia a pezzi

Creato il 23 maggio 2012 da Brasilitalia
INCIDENTE DIPLOMATICO AL FORUM ITALIA-BRASILE

«Italia a pezzi». E il sottosegretario si ribellò

Brasile, la Dassù (vice del ministro Terzi) ribatte all'ex senatore Pollastri e poi lascia il ricevimento

dassu--180x140MILANO - Incidente diplomatico a San Paolo, in Brasile, tra una delegazione italiana di imprenditori e delle Regioni guidata dal sottosegretario del ministero degli Esteri Marta Dassù e il responsabile locale della Camera di commercio italobrasiliana, Edoardo Pollastri: martedì sera, durante il ricevimento a chiusura della prima giornata di attività della Missione Italia, in viaggio in Brasile per intraprendere un'azione istituzionale comune puntando in maniera decisa sull'export italiano nel paese sudamericano, si è svolto un ricevimento presso il Consolato generale in onore del governo italiano e dell'Istituto del commercio estero.

«L'ITALIA CADE A PEZZI» - Pollastri, ex senatore e dal 1975 attivo in Brasile, nel discorso ufficiale ha definito l'Italia - tra l'altro ospite istituzionale dell'evento - «un paese che cade a pezzi». Rompendo il protocollo Dassù, che è stata anche consigliere per e relazioni internazionali dei governi D'Alema e Amato e docente di Relazioni internazionali alla Sapienza di Roma, è salita subito sul palco per ribattere: «Non solo l'Italia non cade a pezzi, ma è anche supportata e forte grazie alla bravura e alla passione di un popolo e di imprenditori italiani come quelli che stanno facendo crescere il Brasile». Imbarazzato, e arrossendo, Pollastri ha replicato: «Mi riferivo al terremoto». Pronta, Dassù gli ha rubato nuovamente la parola per sottolineare: «Nel tentare di rimediare ha fatto ancor peggio», andandosene poi dal ricevimento con la coda di diplomatici al seguito.

LA MISSIONE - L'attività della missione italiana proseguirà anche giovedì con la tappa a San José dos Campos (giornata dedicata in particolare alle imprese del settore aerospaziale) e venerdì con incontri a Belo Horizonte, Curitiba e Santos.

fonte: Corriere della Sera

MIO PARERE PERSONALE: Al di là del fatto che sia vero o falso quanto afferma Pollastri, io penso che una persona, prima di dire queste cose, dovrebbe pensarci bene più volte. Edoardo Pollastri, oltre a essere un italiano come me, è un senatore italiano, quindi riceve uno stipendio da quelle persone che, secondo lui, stanno cadendo a pezzi. Inoltre è il presidente della Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria. Quindi dovrebbe essere lui il primo a promuovere e a incentivare quello che di buono abbiamo in Italia. Affermare che l’Italia stia cadendo a pezzi, vero o falso che sia, è anti producente per i due paesi e poco dignitoso per un italiano che vive all’estero.


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