L’Italia batte l’All Star Team 90-88. Soddisfatto il capoallenatore della Nazionale Simone Pianigiani, che coglie l’occasione per tracciare un bilancio generale del raduno: “Sono stati tre giorni importanti perché ci siamo potuti allenare con un gruppo allargato e nuovo da tutti i punti di vista. Ci siamo ritrovati con tutto lo staff e abbiamo avuto modo di incontrare gli allenatori e i medici di Serie A per fare una valutazione approfondita dello stato della nostra pallacanestro. C’è bisogno di pensare ai nostri giocatori a 360°, dal punto di vista fisico e della capacità di allenarsi. Oggi il basket europeo vuole giocatori che siano in grado di reggere allenamenti e partite dure per dodici mesi e ci vuole un modo diverso di concepire l’atleta. Sono stati giorni importanti, durante i quali ho trovato entusiasmo a tutti i livelli. I giocatori hanno il tempo dalla loro parte e questo è un gruppo che deve guardare molto molto avanti”.
Sulla gara: “All’inizio eravamo emozionati – commenta Pianigiani – ma dovevamo solo riprendere un po’ di spinta e brillantezza. Nel secondo tempo, pur giocando più piccoli, abbiamo cominciato a parlarci e ad aiutarci. Naturalmente siamo soddisfatti ed è stato un bello spettacolo anche per il pubblico. Mi è dispiaciuto non aver dato qualche minuto a Lorenzo D’Ercole ma non volevo dargli il peso di un finale punto a punto”.
Soddisfatto anche Stefano Mancinelli, MVP della gara: “Sono contento per la vittoria. Siamo partiti emozionati ma siamo rimasti sempre in partita riuscendo a vincere nel finale. Ho visto tante note liete, tanti giovani che mi hanno impressionato. Una serata positivissima per la squadra”.
L’emozione frena infatti l’Italia nel primo quarto. Il quintetto scelto da Pianigiani è composto da capitan Mordente, Mancinelli, Cusin, Cinciarini e Melli. Peterson risponde con Hunter, Mazzarino, Travis Diener, Jones e White, miglior marcatore del campionato con 20.9 punti di media. Qualche imprecisione di troppo da una parte e dall’altra ma a spuntarla è l’All Star Team, che chiude la frazione 26-14 grazie ad una tripla da fantascienza infilata da Ibby Jaaber.
Ad inizio secondo quarto fanno il loro esordio in Nazionale anche Alessandro Gentile e Jeff Viggiano. L’italo-americano si presenta con una tripla che spezza il parziale di 9-0 costruito dall’asse sardo White-Hunter (35-17). E’ ispiratissimo il bomber della Dinamo, che da solo mette a segno 9 punti nella seconda frazione. Primi minuti in Azzurro per Riccardo Moraschini e con lui in campo l’Italia abbassa la propria età media a 24 anni. L’entusiasmo, il talento e la determinazione danno una scossa, anche se il primo tempo si conclude sul punteggio di 49-31 per l’All Star Team
Dopo lo spettacolare Iveco Slam Dunk Contest vinto da James “The Flight” White su Earl Rowland, il terzo quarto comincia con una pennellata d’Azzurro: un 5-0 firmato Cusin e Cinciarini (tripla). Sale di livello Mancinelli e il punteggio si fa meno pesante: 53-46 All Star Team. Melli entra e realizza un gioco da tre sul fallo di Moss: -8 (57-49). Tripla di Cinciarini, canestro di Melli e contropiede solitario di Mancinelli: –4 (62-58). E’ un’altra Italia: più convinta, più sfacciata e meno bloccata. La difesa si compatta e i risultati si vedono. La squadra di Peterson allunga di nuovo ma Gigi Datome da spettacolo in un’azione da manuale: tripla, rimbalzo difensivo e assist tutto campo per il Mancio che realizza indisturbato. Un canestro dell’attivissimo Melli (9 punti in 10 minuti) fa suonare la penultima sirena sul 73-66 All Star Team. 24-35 Italia nella terza frazione.
Continua l’onda Azzurra nell’ultimo quarto di gara e il protagonista è ancora Gigi Datome che in un amen costruisce il –1 (77-76) con un perentorio 6-0 tutto personale frutto di un gioco da tre e una tripla a distanza di pochi secondi. Il canestro in sottomano di Daniel Hackett vale il primo sorpasso Italia (78-77). Reagisce l’All Star Team e torna avanti ma ora la gara è più serrata: a 44 secondi dal termine l’Italia è ancora sotto di 1 (88-87). Melli va in lunetta e fa 1/2 per il pareggio. Cavaliero ruba una palla pesantissima sull’attacco avversario e Datome realizza il canestro del vantaggio (90-88) fermando il cronometro a 1 secondo e 29 centesimi. Peterson designa White per la tripla finale ma Viggiano si oppone con una stoppata sontuosa. L’Italia batte l’All Star Team 90-88 ed è festa al Mediolanum Forum.
Prima della partita passerella per gli Italia Basket Hall of Famers 2010. Lidia Gorlin, Massimo Masini, Amedeo Salerno, Tonino Zorzi e Ninì Ardito, accompagnati dal presidente Fip Dino Meneghin e Sandro Gamba, hanno ricevuto l’applauso del Mediolanum Forum. Nell’Olimpo della pallacanestro italiana quest’anno anche gli scomparsi Maurizio Martolini e Sergio Stefanini.
Italia – All Star Team 90-88 (14-26, 31-49, 66-73)
Italia: D’Ercole ne, Viggiano 4 (1/1), Mancinelli* 22 (9/12, 0/1), Mordente* (0/1 da tre), Cavaliero 8 (1/1, 2/2), Crosariol 4 (2/3), Cusin* 4 (2/5), Datome 17 (5/6, 2/3), Gentile A. 5 (1/3, 0/1), Hackett 3 (1/4), Moraschini, Antonutti 2 (0/1, 0/2), Cinciarini* 6 (0/3, 2/3), Aradori 3 (1/2 da tre), Renzi ne, Melli* 12 (5/7). All. Simone Pianigiani
All Star Team: White* 16 (5/7, 1/3), Hunter* 20 (8/11, 0/1), Mazzarino* (0/3 da tre), Sosa 2 (1/2, 0/3), Jaaber 7 (2/2, 1/3), Diener T.* 4 (2/6, 1/3), Sanikidze 2 (2/5, 0/1), Diener D. 7 (2/6, 1/3), Dasic 7 (1/2, 1/3), Thomas 9 (3/6,0/3), Moss 12 (3/4, 1/1), Jones* (0/3, 0/3), Rowland 2 (1/2). All: Dan Peterson
Arbitri: Cicoria, Filippini, Lanzarini
Note: Ita: T2 27/46, T3 7/18, TL 15/21. Rimbalzi : 37. Assist : 13. AST: T2 29/50, T3 5/29, TL 15/19. Rimbalzi: 44. Assist : 16.
Spettatori: 8.129