Si sono tenuti la settimana scorsa a Rimini gli Stati Generali della Green Economy. Al centro della manifestazione, e non poteva essere altrimenti, l’imminente appuntamento di Parigi con la COP 21. In quest’ottica, il Consiglio Nazionale della Green Economy ha sottoscritto un documento contenente sette proposte per contrastare il cambiamento climatico.
Tra queste, l’invito a raggiungere un accordo efficace, attivando al tempo stesso nei diversi Paesi misure di mitigazione e adattamento e adottando target legalmente vincolanti in linea con l’obiettivo dei 2 gradi centigradi. Altri settori toccati riguardano la fiscalità ambientale e di introduzione di una carbon tax, un maggiore sviluppo dell’efficienza energetica una più rapida uscita dalle fonti fossili.
Il documento, già sottoscritto da importanti aziende come Barilla, Ferrovie dello Stato, Philips, Poste Italiane, sarà sottoposto all’attenzione del Ministro dell’Ambiente Galletti il quale ha affermato: “Gli Stati Generali sono il motore del futuro che c’è già, dell’economia sostenibile che sta trainando la ripresa italiana. La green economy sta contaminando virtuosamente il sistema produttivo. Siamo fra i primi in Europa per efficienza energetica, tra i primi produttori di energia da fonti rinnovabili e in questi giorni l’Onu ha certificato il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto per il nostro Paese. L’economia italiana si è rimessa in moto ma il carburante è finalmente verde”.
[foto da telegraph.co.uk]
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