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''Italia, come stai?''. Successi giovanili per tuffi e canoa: ora tuteliamo questi talenti

Creato il 03 luglio 2011 da Federicomilitello
''Italia, come stai?''. Successi giovanili per tuffi e canoa: ora tuteliamo questi talenti
Bagliori di futuro. Il week-end appena trascorso ha messo in luce diversi atleti promettenti nella canoa velocità e nei tuffi, dove l'Italia ha ottenuto risultati di assoluto rilievo nelle rispettive competizioni europee juniores.
Partiamo dalla canoa. Al di là delle due medaglie complessive (un oro ed un argento), sempre relative in una fascia d'età ancora verdissima, il Bel Paese ha mostrato dei segnali incoraggianti soprattutto in quel settore femminile che da anni vive solo degli acuti di Josefa Idem. Le 17enni Irene Burgo ed Agata Fantini si sono laureate campionesse del Vecchio Continente nel K2 1000 metri, mentre Francesca Capodimonte è giunta quarta sia nel K1 200 sia nel K2 200 (affiancata da Francesca Ganzo). Bene nel complesso anche il K4 500, ottavo, un equipaggio su cui si può lavorare. Insomma, il materiale a disposizione non manca per rendere la canoa femminile italiana finalmente competitiva e non solo Idem-dipendente (la fuoriclasse italo-tedesca, tra l'altro, dovrebbe ritirarsi al termine dei Giochi di Londra 2012). Queste prestazioni, tuttavia, devono rappresentare solo una base di partenza per queste giovani e non un mero punto d'arrivo. Il difficile viene adesso, perché, se a questi livelli sono altamente competitive, difficilmente lo saranno immediatamente nel grande salto tra le seniores. Allenamento, abnegazione e forza di volontà saranno le parole chiave per riuscire nell'impresa di diventare delle campionesse affermate. In tutto ciò dovrà rivelarsi cruciale l'aiuto dei tecnici, i quali dovranno avere il coraggio di puntare da subito su queste ragazze, a costo di ottenere agli albori dei risultati poco significativi: spesso è proprio dalle sconfitte che si acquisisce nuova linfa per emergere. Abbiamo un buon patrimonio a disposizione: ora non disperdiamolo. Il discorso è identico per il settore maschile, nel quale, oltre all'argento di Michele Bertolini e Lorenzo Zeni nel K2 500, piace la sempre più decisa crescita della specialità canadese.
Secondo posto finale nel medagliere per l'Italia agli Europei juniores di tuffi tenutisi a Belgrado: la selezione tricolore, con sette medaglie complessive (di cui due d'oro), è stata preceduta solo dalla Russia. Già emersi lo scorso anno nel corso delle Olimpiadi Giovanili di Singapore, Giovanni Tocci ed Elena Bertocchi hanno confermato tutte le loro enormi potenzialità, imponendosi rispettivamente nel trampolino da 1 metro ed in quello da 3 metri. Nel complesso, inoltre, la squadra ha sfoggiato una invidiabile solidità, come dimostra la crescita esponenziale di Gabriele Auber, argento nel trampolino 3 metri, ed il bronzo ottenuto da Beatrice Atzei e Laura Billotta nel sincro 3 metri femminile. Il Bel Paese, dunque, può dormire sonni tranquilli per il dopo-Cagnotto. Sebbene non sia andato sul podio, inoltre, risulta fondamentale il ritorno alle gare di Andrea Chiarabini, messosi in luce a soli 14 anni ai Mondiali di Roma e subito etichettato come fuoriclasse del futuro. Le attenzioni mediatiche, tuttavia, non hanno giovato al tuffatore romano, che per oltre un anno, fermato da un blocco psicologico, non è più salito su una piattaforma. Attualmente ha ricominciato dai trampolini (1 e 3 metri), anche se non è escluso in futuro un ritorno al suo primo amore. In fondo a 16 anni si può a buon diritto affermare che la sua carriera sia appena all'inizio ed esistono inevitabilmente infiniti margini di crescita. Nella medesima capitale serba si sono disputati anche gli Europei juniores di nuoto sincronizzato, dove sono giunti gli allori di Linda Cerruti (argento nel solo) ed il bronzo (ex aequo con l'Ucraina) nella prova a squadre del libero combinato (oro alla Russia, argento alla Spagna). Esistono i presupposti, dunque, perché l'Italia nell'immediato futuro si presenti competitiva ai Mondiali delle discipline natatorie in tutti e cinque gli sport in programma (nuoto, pallanuoto, tuffi, nuoto di fondo e sincronizzato).
Federico Militello

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