C’è chi crede ciecamente, chi le ritiene solo sciocchezze, chi nel dubbio .. non si sa mai. Oggi, 19 agosto 2010 è una data storica per il Grifone: finisce la macumba che colpì il Genoa Cricket and Football Club cento anni fa. “Non vincerete nulla per un secolo! Non vedrai più la luce delle vittorie così come io non vedo più la luce del sole”, questa la maledizione lanciata il 19 agosto 1910 dalla manente di Villa Piantelli.
Sul prato del futuro Luigi Ferraris non avrebbe dovuto sorgere un impianto per le partite di calcio ( e infatti da settembre per ironia della sorte il Marassi comincerà ad ospitare anche matrimoni e cerimonie ), sebbene il terreno fosse stato acquistato per questa ragione. Il marchese Musso Piantelli, socio del club, costruì lo stadio senza tener conto dei possedimenti dei vicini, togliendo la luce al terreno di una contadina che così, impossibilitata ad usufruire del suo appezzamento, lanciò il rabbioso monito contro i rossoblu.
L’avvenimento è passato alla storia come la ‘fatwa dell’orto’ e si è spesso fatto riferimento ad essa per spiegare strani avvenimenti successi intorno all’area dello stadio.
In realtà, sulla sponda genoana sono arrivati tre scudetti in questi cento anni. Certo, forse sono state di più le delusioni tra campionati persi all’ultimo, retrocessioni, perdite dolorose e via dicendo.