La Finlandia è una squadra che basa il suo gioco su Rannikko e su Hanno Mottola, due conoscenze del nostro basket. Il play giocherà a Varese il prossimo anno, dopo un passato fra Treviso e Pesaro, mentre il lungo è tornato a giocare per la Nazionale dopo aver annunciato il ritiro. E’ una squadra operaia, comunque solida, che va bene a rimbalzo e da non sottovalutare. Attenzione a Gerald Lee, figlio di un americano ma nato in Finlandia, che nelle ultime stagioni ha giocato negli States a Old Dominion University. E’ un buon atleta e va tenuto d’occhio.
Logico che gli azzurri punteranno sulla costanza di Andrea Bargnani e la voglia di Stefano Mancinelli, ma servirà anche un Belinelli in grande spolvero dopo il passo falso in Lettonia. Serve grande determinazione perchè è una gara da “win or go home“. Pianigiani lo sa bene: “Come è lo spirito? Siamo una squadra arrabbiata. Dobbiamo tradurre questa rabbia in energia positiva . La Finlandia? E’ una squadra fisicamente più grande di noi in ogni ruolo . Dobbiamo tenerli a rimbalzo e nei tagli in post basso, sia interni, sia esterni. In attacco dobbiamo giocare il pallone con rapidità altrimenti rischiamo di infrangerci contro un muro“.
L’Italia dovrà prendere più rimbalzi e tirare meglio del 22% da tre come contro la Lettonia. Serve che tutti diano un contributo e che Pianigiani riesca a trovare le giuste rotazioni, nota dolente delle prime due partite. Perchè con la Finlandia non sarà per nulla una gara facile, lo sa bene Andrea Capobianco, assistente di Pianigiani: “E’ una squadra molto “sveglia”, con una grandissima energia. In attacco ha grande intensità su entrambi i lati, e gioca tanto in pick and roll e sul post basso. Hanno alte percentuali sulle uscite dai blocchi. In difesa ti rendono la vita difficile: sono aggressivi e cercano di tagliare le linee di passaggio. Sono molto bravi a chiudere di squadra le penetrazioni. Per vincere -continua Capobianco- è importante l’aspetto mentale: dobbiamo giocare con la sicurezza di una squadra che si sta allenando molto bene e dobbiamo avere molta cura dei dettagli semplici, come i tagliafuori, le palle perse, le palle recuperate. Sono cose importantissime che a livello europeo fanno la differenza“.
A Bari, ci sarà anche Gianluca Basile a tifare Italia. Per chi non sarà al Palasport, diretta su Raisport 1 alle 20.30.