Nell’opinione pubblica italiana si è formato un risentimento nei confronti della Germania, della sua politica considerata responsabile del rigore imposto dall’Unione Europea e dunque della recessione. Il lavoro presentato alla Fondazione Cesifin ha dimostrato che i media hanno contribuito ad alimentare questo clima sociale che può essere pericoloso per i rapporti tra Italia e Germania, e per la tenuta dell’Europa stessa. Una più corretta informazione economica aiuterebbe invece il dialogo, stemperando le tensioni.
Le politiche di rigore prevalenti in Germania si basano sulla convinzione che la crescita economica duratura non possa che fondarsi sul controllo dell’inflazione e del debito pubblico. A questa posizione viene obbiettato che nell’attuale situazione economica il rigore determina un crollo del PIL ed un avvitamento della congiuntura, cui occorrebbe porre rimedio attenuando la stretta. Quest’ultima opinione è più diffusa in Italia, che sta pagando alti costi sociali per il risanamento del suo elevato debito pubblico.
La Fondazione Cesifin ha posto a confronto economisti dei due paesi con l’auspicio che vengano superate contrapposizioni ideologiche, nel comune interesse europeo. Una maggiore comprensione reciproca dei diversi approcci e punti di vista aiuterebbe anche la politica a trovare soluzioni in grado di garantire sia lo sviluppo economico che la coesione sociale.
©Melissa Pignatelli in collaborazione con Francesco Caracciolo 2012
La Conferenza Internazionale “Crisi Economica e Nuovi Nazionalismi- La Percezione della Politica Economica Tedesca da Parte dei Partners Europei” è stata organizzata dalla Fondazione Cesifin – Alberto Predieri il 15 Novembre 2012 a Firenze.
Video Intervista a Monica Degl’Innocenti e Monica Pottinguer
Prof. Piero Roggi e la Ricerca sulla Stampa Italiana
Lettera agli Italiani di Paolo Savona
Lettera ai Tedeschi di Paolo Savona
Letter to Italian and German Friends, English Version, by Paolo Savona
Interventi di Piero Roggi, Charles Blankart, Bertram Schefold, Paolo Guerrieri, Piero Bini, Harald Hagemann, Paolo Savona, Antonio Varsori, Sascha Buetzer, Christina Jordan, Livio Stracca, scaricabili qui.