La nazionale azzurra è in Brasile, alloggerà in un super resort strafantastico e si giocheranno il Mondiale. Beati loro, noi staremo qui a guardare e tifare, chi lo vorrà. Ci sono sempre quei fenomeni, specialmente a Firenze, che non amano la Nazionale e addirittura tifano contro. Specialmente ora che si è infortunato Pasqual, sono tutti contro la Nazionale. Preferirebbero non avere calciatori in Nazionale, io glielo auguro se davvero lo vogliono. Non avere calciatori in Nazionale, italiana o straniera, vuol dire essere da zona retrocessione. Contenti loro, contenti tutti.
Nella prima, contro la Bulgaria,Mario Balotelli non c’era per aver rimediato una squalifica alla Confederations Cup. Con la Repubblica Ceca invece c’era e facendosi ammonire stupidamente, ha gettato le basi per una nuova squalifica. Lui ci ruzza molto, ma il confine tra chi ha un palmares personale (ed un portafoglio)ricchissimo e chi invece ha “solo” i soldi; è cosi labile che lo potrebbe aver anche già attraversato senza farci caso. Ma sono cazzi suoi, da una parte ci sta Materazzi dall’altra Cassano due carriere diverse.
L’Italia di Prandelli a me piace, gioca e propone gioco senza far le barricate a cui spesso siamo stati abituati negli anni. Il fatto che sia qualificata alla fase finale con due “turni” d’anticipo la dice lunga sulla differenza di approccio rispetto ad altre “Italie”. È indubbio che ci sia più partecipazione sia dei calciatori in campo che dei tifosi sugli spalti ed in TV.
Nota di colore il pessimo Dossena ha più volte sottolineato le sue prestazione più o meno cosi: le belle azioni di Pasqual che fa vedere all’Udinese. Roba da matti.