Italia in festa

Da Annaulaola

Il Carnevale è da secoli, per gli italiani, una delle feste più attese e celebrate. Sebbene gli uffici e le istituzioni rimangano aperte, le scuole chiudono per i giorni che vanno dal giovedì al martedì grasso e questo sfociare di bambini colorati e in maschera dentro turbinii di coriandoli e stelle filanti non può che mettere allegria all’intero paese.

L’origine del Carnevale è di origine religiosa, in quanto si celebra nel periodo che va dall’epifania al primo giorno di Quaresima, il quale sottintende la cessazione della carne (carnem levare) e la cura dello spirito. In realtà l’origine è strettamente pagana, legata al culto greco del dio Dionisio, dio del vino e del piacere, e a quello romano delle Saturnali, legate a Saturno e alla disposizione dei pianeti, feste che si alimentavano di frenesie, folli divertimenti e riti orgiastici. Dal Medioevo in poi assunsero valore liberatorio, sfogo delle classi meno abbienti che dietro una maschera potevano celebrare la vita che non avevano e svagarsi prima del periodo di austerità.

In Italia, allegria e voglia di divertirsi non mancano e possiamo ben dire di essere dei maestri nel settore. Tutto lo stivale, nel mese di febbraio, si anima di colore e divertimento, musica e risate, che preludono alla primavera e a quei mesi che daranno nuova vita al bel volto italiano. Come ogni anno, regina e portavoce del Carnevale è la città di Venezia che con il volo dell’Angelo, celebrato in piazza San Marco il 3 febbraio, ha inaugurato anche quest’anno l’inizio dei festeggiamenti il cui tema del 2013 è “Vivi i colori”. Ecco quindi che maschere d’epoca, tra le più belle del mondo, si riversano tra calli e campielli, attraversando ponti in gondola o a piedi, rivivendo quel fascino Settecentesco che dona una magia unica a questo gioiello di città.

A contendersi la nomea di città del Carnevale gareggiano altre importanti città come Viareggio e Putignano, famose per le sfilate dei carri che percorrono le strade cittadine, inneggiando alla satira politica, leit motiv di ogni stagione, con riproduzioni più che fedeli dei personaggi che fanno tanto Italia. Ogni carro è poi corredato da una fiumana di gente che lo segue e lo precede per animarlo e dargli vita, al fine di coinvolgere astanti e pubblico curioso in un turbinio di balli e teatralità degne del miglior cabaret.

Altre città altrettanto importanti come Sciacca e Acireale, entrambe in Sicilia, si sono fatte conoscere per i loro Carnevali festosi e multicolor, curati e ammirati dai turisti che ogni anno si riversano sull’isola sempre più numerosi per parteciparvi. Cento e Ivrea (quest’ultima nota per la caratteristica Battaglia delle arance) poi, allungano la sfilza delle città italiane che formano il famoso reticolo carnevalesco a cui nessun visitatore di passaggio riesce a sottrarsi.

Ecco cos’è il Carnevale in Italia: una commistione ben calibrata di tradizione e folklore che fa conoscere usi e costumi di un Paese vitale e conviviale come solo il Bel Paese sa essere.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :