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Italia in Miniatura. E in ritardo.

Da Seavessi
Ma meglio tardi che mai, mi si dice...
Questo è il post sponsorizzato di cui Seavessi aveva parlato a inizio vacanze; poi chi bazzica questo link saprà che Seavessi ha avutoqualche trascurabile problema personale e automobilistico, e non è più stata nel mood per scrivere il post su Italia in Miniatura.
Ma forse è stato meglio così, doveva essere un post un po' pensato.
Perché è stata una giornata davvero bella, e oggi Seavessi, al sole d'autunno, ci ripensa, e ripensa agli occhi incantati dell'Infanta.Partiamo dall'inizio, che per Seavessi è una frase detta, senza dare troppo peso, dall'addetta stampa che ha accompagnato la Seavessi famiglia per parte della visita.L'addetta stampa, oltre ad aver dato a Seavessi il titolo di Mamma Blogger, facendola sentire come il tizio che fa il raccattapalle in Promozione e un giorno gli dicono che è titolare in serie A, stava mostrando a Seavessi alcuni giardinieri che sistemavano tipo con bisturi e microscopio alcuni cespuglietti. E allargando lo sguardo sulle costruzioni vicine, ha detto _è tutto molto ingenuo, molto a misura di bambino.
E qui già, addetta stampa, hai fatto sei trilioni di punti. Perchè per Seavessi l'ingenuità non è affatto un difetto, è qualcosa di prezioso che va salvaguardato nei bambini ma anche nei grandi, è la capacità di vedere la magia nelle cose e gli qquali nel giardino.
Ingenuo. Perché chi ha studiato questo parco non ci ha messo mirabolanti meraviglie, ci ha messo miniature, belle, e ben fatte, e in mezzo alle quali si può girare tranquilli col passeggino (bello, molto bello che all'ingresso siano disponibili i passeggini Stokke per chi non si è portato il passeggino da casa), e pieni di bottoni che una quattrenne può schiacciare, movimentando, per dire, l'aeroporto di Fiumicino, o i personaggi nell'Arena di Verona. Bello anche che sia tutto "a vista", così detta quattrenne può esplorare cercando i bottoni da ccchiacciare, senza che la mamma passegginata perda anni di vita ogni volta che non la vede più.
Ingenuo. Probabilmente ingenua anche Seavessi, che s'è incantata facendo il giro in barca nell'area di Venezia, ascoltando il commento sonoro così suggestivo. Belli, i commenti sonori, belli tutti, e bello che sia indicato di chi è la voce.
Ingenuo il trenino sopraelevato pieno di bambini contenti ("mamma guarda! la Sicilia dove sta nonna!!!"). E di papà fotografanti. No aspetta. Era MaritoNP quello che fotografava compulsivamente. Gli altri papà stavano tranquilli.
Ingenua Seavessi a farsi trascinare sule minimontagne russe quelle col tronco, ben sapendo che ha paura.
Per nulla ingenuo, anzi con quel tanto di Scottie, teletrasporto! che ha fatto impazzire Seavessi invece il YouMini, la possibilità di farsi fare una specie di "foto" 3d (il risultato finale è una, appunto, miniatura) che poi si può o lasciare nel parco, richiedendo di collocarla dove si preferisce, o avere da portare a casa. Se passa di qui Doug Seavessi si offre di raccontare il procedimento perché vale la pena. Facile che all'Infanta non importasse niente della miniatura, ma farla l'ha fatta impazzire.
Una giornata ingenua. Un po' magica (e strana per Seavessi che non ama i parchi a tema). Che ci siamo goduti dall'inizio alla fine.
Ah, naturalmente, per dovere di cronaca, Seavessi ha chiesto all'infanta cosa le fosse piaciuto di più.L'Infanta ha risposto _i bottoni da schiacciare. Posso schiacciarli ancora l'anno prossimo?
Italia in Miniatura. E in ritardo.

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