Continuano ad aumentare le patologiche croniche degli italiani a causa della crisi. Nel 2013, infatti, circa una persona su due ha affermato di soffrire di malattie respiratorio e croniche, con un aumento dei tumori maligni, dell’alzheimer e delle demenze senili.
(beechannel.tv)
Il peggioramento della salute mentale degli italiani a causa della crisi economica. E’ una popolazione che invecchia, quella italiana, in cui le patologie croniche continuano ad aumentare, sempre di più. Nel 2013, infatti, circa una persona su due, il 46,9%, ha indicato almeno una malattia cronica in una lista di 23 patologie, con una diminuzione, dal 2005 ad oggi, delle malattie respiratorie e croniche ma un aumento dei tumori maligni, dell’alzheimer e delle demenze senili. Ma il nostro è anche un Paese nel quale lo stato di salute mentale è peggiorato negli ultimi nove anni, con una crescente diffusione della depressione (riguarda infatti circa 2,6 milioni di individui) soprattutto per impatto della crisi.
L’indagine Istat “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari”. A scattare la fotografia dello stato di salute della popolazione italiana e del ricorso dei cittadini ai servizi sanitari è l’Istat, nell’indagine “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari”, condotta tra il 2012 e il 2013 e presentata questa mattina presso il ministero della Salute. Diminuiscono i forti fumatori, ma aumenta la percentuale di adolescenti e giovani donne che iniziano a fumare prima dei 14 anni, passando da 7,6% a 10,5%. E’ obeso l’11,2% degli adulti, quota in aumento sia rispetto al 2000 (erano il 9,5%), che al 2005 (10%). Nel 2013 solo il 20,6% della popolazione dai 5 anni in su pratica un’attività fisica ritenuta protettiva per la salute secondo la definizione dell’Oms: il 25,9% tra gli uomini ed il 15,6% tra le donne. (AGI)