L'Italia è pronta a coordinare operazioni per la sicurezza e la stabilizzazione della Libia ma la prima condizione è la formazione di un governo di accordo nazionale e la richiesta che parta da questo stesso governo.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a New York.
"Il livello di pianificazione e di coordinamento tra i diversi sistemi di difesa su un possibile contributo alla sicurezza della Libia è a un livello molto avanzato che va avanti da parecchie settimane", ha spiegato il ministro.
Tuttavia senza un governo di unità nazionale-sono parole del ministro della difesa Usa ( Ashton Carter) - non c'è possibilità alcuna di un intervento italiano ,perché i libici non vogliono stranieri sul loro territorio che vanno lì per prendere il loro petrolio e controllare i loro cittadini.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)