Visco: Recessione nel 2012, Pil giù dell'1,5%.
Le banche chiudono i rubinetti del credito nei confronti delle imprese: a dicembre meno 20 miliardi.
Un 2012 col segno meno per il Pil italiano. Stamane il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenendo al Forex di Parma, ha confermato le previsioni già pubblicate dall’Istituto centrale riguardante il calo del prodotto interno lordo del Belpaese pari all’1,5%.
Brutte notizie anche dal punto di vista del credito erogato dalle banche nei confronti delle imprese. A
dicembre 2011, ha detto Visco, "i prestiti alle imprese si sono contratti di 20 miliardi, una entità molto elevata nel confronto storico". I finanziamenti alle famiglie sarebbero invece solo “leggermente calati”. Le banche dovranno "dimostrare di saper svolgere bene la loro funzione" con una "acuita capacità selettiva". “È cruciale che l'economia non entri in asfissia creditizia - ha continuato il governatore - deperendo e trascinando con sé anche" le stesse banche. Un ulteriore "ragionevole, irrobustimento della dotazione di capitale è alla portata del sistema bancario. Il processo di rafforzamento patrimoniale deve continuare".
La Banca d'Italia, ha proseguito Visco, sta per fornire ai singoli istituti di credito "indicazioni volte a orientare le scelte su politiche dei dividendi e remunerazione dei manager". La Bce e le banche dell'Eurosistema continueranno "a garantire - ha concluso Visco - il proprio sostegno alla liquidità e all'attività di prestito delle banche". fonte
L'andamento del PIL....
Aggiorniamo il grafico dell'andamento del Prodotto interno lordo includendo i dati Istat relativi al quarto trimestre del 2011. Il grafico mostra i dati, ripresi dal sito Istat, relativi al livello del Pil trimestrale a valori concatenati (ossia depurati dall’inflazione) e destagionalizzati (depurati per l’effetto di calendario). fonte