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Italia-Scozia, le parole del post-partita

Creato il 22 febbraio 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980

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Stadio Olimpico (Roma) – “Abbiamo fatto la peggior partita da quando sono alla guida, abbiamo fatto fatica ad avanzare e abbiamo regalato alla Scozia la possibilità di vincere. Siamo indietro, dal punto di vista qualitativo del gioco, rispetto a quello che è l standard che ci siamo prefissati e che abbiamo mostrato nelle ultime due partite del torneo”.

Non si nasconde Jaques Brunel e davanti ai microfoni della sala stampa offre un giudizio impietoso sulla prestazione degli Azzurri, sulle dinamiche di una sconfitta che, all’intervallo, sembrava quasi impronosticabile.

“Dal punto di vista difensivo abbiamo giocato bene, la nostra mischia è stata di qualità per buona parte dell’incontro ma il contenuto globale, mostrato oggi, non è quello che vogliamo.
La seconda meta scozzese?”, continua Brunel, riprendendo una domanda. “Si, possibile che fosse viziata da un avanti ma resta il fatto che noi non abbiamo fatto il nostro. A noi preoccupa questo, non essere stati in grado di fare il nostro gioco. Se fossimo stati in grado di gestire meglio le azioni offensive, avremmo potuto dire la nostra”.

In chiusura, c’èazio anche per un commento veloce ad uno dei punti di debolezza mostrati soprattutto nella ripresa: “Gli errori di handling risentono dei problemi mostrati in fase di gestione. Tommy Allan ha giocato bene, ma sappiamo che a vent’anni non può avere l’esperienza di altri giocatori; dobbiamo dargli fiducia e andare avanti”.

Parisse non parla molto, visto che è catalizzata tutta dall’head coach. Ma le parole del capitano, al cap numero 104, sono pesanti ed importanti: “Va dato merito alla Scozia che ha giocato un buon rugby, specialmente nel secondo tempo. Noi, dobbiamo fare un’analisi approfondita su moltissimi punti. Non si possono fare cosí tanti errori, dobbiamo accettare queste sconfitte ma all’interno faremo una discussione per rimediare agli errori, anche banali, commessi. Purtroppo non siamo riusciti a mettere in campo la nostra consueta prestazione offensiva, non siamo mai riusciti a fare un’azione costruita su più fasi. Questi errori non ci hanno permesso di imporre il nostro gioco e di essere efficaci”.

Ovviamente di tutt’altro tenore l’atmosfera in casa scozzese, con Scott Johnson che, dopo aver sofferto e subito le critiche – talvolta anche pesanti – si gode un post-partita dolcissimo

“Le critiche della settimana scorsa sono state meritate, perchè non abbiamo giocato bene. Oggi, invece, ci siamo meritati la vittoria mostrando grande carattere.
Abbiamo concesso dieci punizioni e ne abbiamo avute solo due a favore”.

Jonno non dimentica di fare i complimenti a Duncan Weir e, in qualche modo, oggi è stata una mossa dell’head coach a mettere la giovane apertura dei Warriors nelle condizioni di essere potenzialmente decisivo. Quando al minuto 63 Greig Laidlaw è uscito, per lasciare posto all’intramontabile Chris Cusiter, “meatball” (è questo il suo soprannome) si è trovato sulle spalle la responsabilità di calciare, con la Scozia sotto di due punti e una partita mai stata cosí in equilibrio.

“Il drop goal di Weir? L’avevo studiato! Scherzi a parte, sono davvero contento per lui, ha passato qualche settimana difficile e ne è uscito bene. Il fatto che sia toccato a lui trovare il calcio decisivo che ha vinto la partita per noi mi rende particolarmente felice”.

“Nelle prossime settimane dovremo lavorare sulla continuità, perchè vogliamo continuare su questa strada. Oggi abbiamo mostrato le nostre qualità, stiamo crescendo e sono davvero contento per i ragazzi, per la prestazione e per il risultato che abbiamo ottenuto. Richie Gray oggi è stato particolarmente positivo, ha fatto un sacco di lavoro oscuro e ha contribuito incredibilmente alla vittoria; ma anche Matt Scott ha saputo farsi valere, cosí come molti altri che non ho nominato. Nella ripresa, poi, abbiamo aggiustato anche la nostra mischia chiusa e li abbiamo messi in difficoltà”.

Greig Laidlaw, visibilmente soddifsfatto, si limita ad annuire alle parole dell’head coach, prima di rilasciare un veloce comunicato in cui, in sostanza, ringrazia tutti i tifosi scozzesi che oggi sono stati l’uomo in più e che si sono meritati questa vittoria, che li ripaga delle delusioni patite nelle ultime settimane.

Insomma, la Scozia, nonostante ci sia ancora molto da fare, sembra essere tornata in carreggiata. Per l’Italia, invece, tanto da sistemare ma, soprattutto, sembra dare qualche segno di cedimento la fiducia nei confronti dell’head coach francese., ancora alla ricerca di risposte dal suo gruppo.

La trasferta di Dublino, per come sta giocando l’Irlanda, non sembra essere quella più adatta per questo proposito.

Matteo Mangiarotti


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