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Italia sul due, Uno mattina…e il loro noiosissimo sessismo

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Italia sul due, Uno mattina…e il loro noiosissimo sessismo

Abbiamo ricevuto varie segnalazioni per quanto riguarda “Italia sul due” , uno dei programmi più mediocri, sessisti e arretrati che riempiono i palinsesti della rai .

In particolare una nostra lettrice ci ha segnalato questa puntata .

Tema principale : l’aborto.

Siamo alle solite, sembra di vedere una scena anni’60 dove per contrastare le femministe diffondevano la propaganda contro l’aborto : mezzo attraverso il quale streghe senza vergogna e morale, sfascia famiglie, ambasciatrici di morte,  donnacce senza scrupoli ammazzavano futuri bambini. Ci risiamo: il fascismo è tornato!

Un minestrone di arretratezza, ignoranza e maschilismo, dove la donna che va ad abortire viene vista sempre come un’assassina,  una goduriosa che non si prende le sue responsabilità dopo aver “consumato” .

 Ma in tutto questo, non si chiedono mai che ruolo abbia il padre.Ci sono tante ragazze che ricorrono all’aborto perchè il  loro ragazzo non vuole il bambino. Non si chiedono mai in che contesto questa donna sia rimasta incinta. Non si chiedono mai perché una donna decide di abortire. E se ad esempio una ragazza decide di abortire dopo aver subito una violenza? O decide di abortire perché nel Paese in cui viviamo non saprebbe come sfamare e far crescere il suo bambino (ricordiamo che più della metà delle donne non ha un lavoro e ha pure smesso di cercarlo) ?

Ad esempio la storia sull’aborto che vi ho postato era quella di una ragazzina di 17 anni; come può una ragazza di 17 anni far crescere un bambino, se lei per prima deve ancora crescere?

Non è mai passato per la testa a questa gente che prima di puntare il dito servirebbe una corretta educazione sessuale sin da piccoli, magari da inserire nelle scuole? Già, dimenticavo la patria del Vaticano non vede di buon occhio certe cose ( non dimentichiamo quel famosissimo episodio dove l’attuale Papa andò in Africa e consigliò vivamente di NON usare il preservativo)!

Mi è capitato personalmente di vedere qualche minuto di questo programma non perché io mi voglia così male, ma quando vai a intraprendere un lavoro come quello che portiamo avanti noi con questo blog alla fine è necessario documentarsi e osservare il “nemico” per capire come meglio poterlo affrontare.

Il contenuto di questo programma è totalmente svilente, gli ideatori e i presentatori dallo sguardo molto sveglio e intelligente (pura ironia) credono che la gente e in particolare le donne siano delle imbecilli.

Pensano che, la casalinga essendo la loro telespettatrice  media (o diciamocelo la precaria e/o disoccupata be si perché loro di queste cose non si occupano mai)  le si può proporre il peggio, perché a parer loro quest’ultima è una totale cretina non acculturata, sforna-pasticcini che passa le giornate sul divano a dividersi tra soap opera e programmi vuoti, rozzi e analfabetizzanti come il loro.

Non è proprio così, ad esempio mia mamma è una casalinga non per scelta ovviamente e si sente profondamente offesa da questi programmi, così da tempo, ha deciso di spegnere la tv, perché lei non guarda soap, lei si informa, lei non guarda questi scempi attira-casalinghe disperate ma guarda programmi di spessore, programmi che l’aiutino ad informarsi e a comprendere la situazione critica sia a livello economico sia a livello sociale che il nostro Paese sta attraversando.

Non siamo le uniche ad aver notato come i programmi mandino continuamente messaggi deliranti e maschilisti, ad esempio su “Femminismo a sud” hanno ideato un’interessante iniziativa dove poter segnalare il programma che più ci offende e l’eventuale pratica anti-sessista da adoperare .

Oltre a loro, anche Giorgia su “Vita da streghe” , qualche giorno fa ha analizzato una puntata di Uno mattina, dal titolo “In cucina meglio lui o lei?”, riportando sia qualche pezzo dei vari dialoghi sia il filmato.

Neanche pochi secondi dall’inizio del programma ecco che la conduttrice lancia un messaggio da far accapponare la pelle:  “Non so chi sia più bravo in cucina, ma sicuramente a pulire dopo aver cucinato sono più brave le donne”…Wow come sono fiera di questo primato! Ma si, perché studiare? Piuttosto nelle università introducano dei corsi come “migliore angelo del focolare” e un eventuale specializzazione in “massaia-sforna pasticcini” , ovviamente non ci saranno pezzi di carta che attestino la cultura ma che so, magari una batteria di pentole per poter accogliere con una bella cenetta il maritino che torna da lavoro, o magari un frullatore per far gustare a tutta la famigliola frutta fresca comprata personalmente alle sei di mattina ai mercati generali.

Mi infastidisce molto come in questi programmi vengano insultate sia le donne -viste come badanti, colf e sfornafigli- che gli uomini – visti come totali imbecilli, mammoni, incapaci anche di lavare un piatto dopo aver cucinato- .

Insomma, abbiamo criticato più e più volte mediaset, ma la rai se vogliamo è anche peggio, visto paghiamo loro un salato canone annuale pretenderemmo un po’ più di qualità,  come ad esempio la totale abolizione di programmi alla Miss Italia , vecchio contenitore del nulla cosmico dove decine di ragazze come tanti automi con  lo sguardo perso nel vuoto sono costrette a dire nei secoli dei secoli sempre le stesse frasi:

Sono la ragazza della porta accanto, semplice e solare” : io invece non mi sento affatto una ragazza della porta accanto perchè sono complicata in più anche  lunatica e rompiscatole.

Vorrei realizzarmi a livello professionale, ma se il mio futuro marito me lo chiedesse rinuncerei alla carriera” : io invece non rimuncerei proprio a nulla e  se il mio eventuale futuro marito me lo chiedesse non ci rinuncerei ancora di più.

Insomma basta siamo stufe, tra tre mesi saremo nel 2012 e ancora dobbiamo subire ogni giorno queste continue discriminazioni, queste brutture vecchie e maleodoranti di stantio, parlateci di lavoro e welfare piuttosto, promuovete l’emancipazione, consigliate alle donne di cercare l’ indipendenza economica e  la  realizzazione personale, e se proprio dovete parlare di cose frivole e banali (è giusto che ci siano anche quelle) fatelo evitando di cadere e di diffondere i soliti stereotipi di genere di cui veramente non se ne può davvero più e di cui siamo ridicolizzati in tutto il mondo.

Faby



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