L’Italia Under 21 ha raggiunto la finale dei Campionati Europei come si sperava e in parte si poteva prevedere. Con i pari età oranje non hanno fatto una super prestazione, spesso gli olandesi hanno guidato la danza e preso un incrocio dei pali. Detto questo gli azzurrini hanno ampiamente meritato la Finale segnando un gol fantastico con Borini imbeccato in maniera sublime dal solito grande Insigne. Ovviamente la Finale è contro la Spagna che non credo abbia mai vinto la manifestazione e perciò sarà ancor di più temibile e determinata. Però, come ho già scritto, questa Spagna non mi sembra un tritacarne; anzi secondo me gioca molto lento e la nostra Under potrebbe approfittare di una difesa iberica non proprio memorabile. Se gli azzurrini di Mangia riusciranno a chiudere bene gli spazi pressando bene le fonti del gioco spagnolo, beh credo che in contropiede si potrebbero fare sfracelli. Vedremo, di certo gli azzurrini sono forti e faranno molto comodo in futuro nel passaggio alla Nazionale maggiore. Pensare che Borini sia dovuto “emigrare” a Liverpool per trovare spazio; spiega benissimo la crisi irreversibile in cui il calcio italiano si è infilato. Da noi conta più un “vecchione” che da qualche sicurezza per qualche match, che non giovani determinati e bravi i quali di per se portano a qualche rischio per una Società.
L’Italia Over, impegnata nella ConfCup, ha dato buone risposte agli interrogativi emersi sia con la Rep. Ceca che con il modestissimo Haiti. Un’ottima prestazione di squadra quella degli azzurri, Pirlo che celebra la “centesima” con un gol al Maracanà, Mario Balotelli che segna un gol importantissimo per lui e per la Nazionale. Dubbi su Marchisio che fintanto è stato in campo non si è visto, qualche dubbio su De Rossi oramai lontano parente dal De Rossi stupendo delle scorse stagioni ed infine molti dubbi sulla consistenza degli avversari per una valutazione corretta degli azzurri di Prandelli. Il Messico è davvero scarso, una squadra di poponi che mai hanno impensierito l’Italia se non quando Barzagli si impappina in maniera invereconda e regala la palla a Giovani Dos Santos che lo stesso Barzagli abbatte per rimediare. Rigore e non giallo o peggio rosso, l’arbitro Enrique Osses ci tratta bene anche se i rigori non fischiati su Mario Balotelli e Pirlo erano netti entrambi.
Il gol di Pirlo su punizione è un po’ la “favola” del calcio che vede la sua “centesima” in azzurro al Maracanà suggellata da un gol. Il calcio è cosi, prendi Giaccherini che è nato in un borgo che starebbe tutto per intero dentro a quello stadio mitico in cui un ragazzo di Talla si è trovato a giocare da titolare, quel ragazzo ha dato di tacco al volo la palla che Mario Balotelli ha strappato agli avversari ed ha scagliato in rete con gli avversari aggrappati al suo corpo. Questo è il calcio, un calcio che vede per altro il portiere De Jesus Corona togliere le mani nel tuffo verso la palla che si insacca sulla punizione di Pirlo. Curioso no? Magari un amico del portiere messicano aveva scommesso che Pirlo nella sua “centesima” in azzurro avrebbe segnato, come deluderlo?